MINISTRI E MINISTERI
Il Concilio Vaticano II ha affermato che “lo Spirito Santo unifica la Chiesa nella comunione e nel ministero, la istruisce e la dirige con diversi doni gerarchici e carismatici, la abbellisce con i suoi frutti” (LG, 4).
La Chiesa, così orientata, e sollecitata anche dalla situazione attuale della sua vita nel mondo contemporaneo, compie una ricognizione dei carismi e di ministeri, di cui lo Spirito del Signore l’ha arricchita e continua a farle dono.
I due Motu proprio Ministeria Quaedam e Ad pascendum avviano questa ricognizione e ristrutturazione dei ministeri, in occasione anche della revisione degli Ordini Minori, voluta essa pure dal Concilio (cfr sc, 62 e 28).
Termina, con questi documenti, un’ antica disciplina, che riguardava soltanto i futuri presbiteri, e sorge un nuovo ordinamento che investe le intere comunità cristiane e tutti i loro membri.
Il lettorato e l’accolitato cessano pertanto di essere solamente tappe verso il presbiterato e funzioni transitorie assorbite poi dai presbiteri, ma divengono ministeri più variamente distribuiti all’interno del popolo di Dio; espletati da membri della Chiesa, operanti in diverse situazioni di vita, sempre corresponsabili della sue missione e compartecipi, con i vescovi, i presbiteri e i diaconi, alla sua azione liturgica e alla sua presenza nel mondo… LEGGI TUTTO IL DOCUMENTO
Documenti sui Ministeri istituiti:
- Lettera Apostolica in forma di «Motu Proprio» “MINISTERIA QUAEDAM” del Sommo Pontefice Paolo VI (15 agosto 1972) con la quale nella Chiesa latina viene rinnovata la disciplina riguardante la prima tonsura, gli ordini minori e il suddiaconato e che istuisce i ministeri laicali
- Messaggio del Santo Padre Francesco ai Vescovi, ai Presbiteri e ai Diaconi, alle persone consacrate e ai fedeli laici nel cinquantesimo anniversario della Lettera Apostolica in forma di «Motu Proprio» “MINISTERIA QUAEDAM” di San Paolo VI (15 agosto 2022) con cui Papa Francesco chiede «un dialogo» con le Conferenze episcopali «per poter condividere la ricchezza delle esperienze ministeriali che in questi cinquant’anni la Chiesa ha vissuto sia come ministeri istituiti (lettori, accoliti e, solo recentemente, catechisti) sia come ministeri straordinari e di fatto».
- Lettera Apostolica in forma di «Motu Proprio» “SPIRITUS DOMINI” del Sommo Pontefice Francesco (10 gennaio 2021) sulla modifica del canone 230 § 1 del Codice di Diritto Canonico circa l’accesso delle persone di sesso femminile al Ministero istituito del Lettorato e dell’accolitato
- Lettera Apostolica in forma di «Motu Proprio» del Sommo Pontefice Francesco “ANTIQUUM MINISTERIUM” (10 maggio 2021) con la quale si istiutisce il Ministero di Catechista
- Conferenza Episcoale Italiana, Nota «ad experimentum» “I MINISTERI ISTITUITI DEL LETTORE, DELL’ACCOLITO E DEL CATECHISTA PER LE CHIESE CHE SONO IN ITALIA” (5 giugno 2022) che recepisce gli interventi di Papa Francesco (il motu proprio Spiritus Domini e il motu proprio Antiquum ministerium) per orientare la prassi concreta delle Chiese di rito latino che sono in Italia sui ministeri istituiti, sia del Lettore e dell’Accolito (per i quali si attende la revisione dei riti di istituzione da parte della Congregazione per il Culto Divino), sia del Catechista. Inoltre, con questa Nota la Conferenza Episcopale Italiana intende inserire il tema dei «ministeri istituiti» all’interno del cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, in modo che possa diventare anche un’opportunità per rinnovare la forma Ecclesiae in chiave più comunionale.
- Lettera pastorale del Patriarca Francesco Moraglia “MINISTERI ISTITUITI, A SERVIZIO DELLA CHIESA” (16 luglio 2023), che presenta il cammino dei Ministeri nella nostra Diocesi secondo le nuove indicazioni della Santa Sede e della CEI