Le parole del Mercoledì delle Ceneri

Durante la messa del Mercoledì delle Ceneri sono risuonate alcune parole, che tracciano il cammino fino a Pasqua:

CUORE

Laceratevi il cuore, non le vesti … il Padre vede nel “segreto”: siamo richiamati al punto interiore di noi stessi dove avviene l’incontro con Dio. Per un semita il cuore è il centro della persona della sua vita affettiva, della vita spirituale, ma anche il luogo delle decisioni (dal cuore escono sia gli atteggiamenti negativi, sia quelli buoni).

TEMPO FAVOREVOLE

Vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio, egli infatti dice: al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco, ora, oggi, è il momento favorevole, ora è il giorno della salvezza. Anche in tempo di “pandemia”?!

Sì, Perché siamo “attirati” dalla Pasqua di risurrezione (la morte è vinta) in questa drammatica realtà faticosa e dolente.

LASCIATEVI RICONCILIARE

Un verbo al “passivo”, ribalta la concezione corrente di “impegno” quaresimale, fatto di penitenza, sacrifici, opere buone da offrire al Signore, quasi a poterci meritare la Pasqua.

Invece si tratta di permettere al Signore, crocifisso e risorto, di riallacciare l’amicizia, l’alleanza con noi, abitando più profondamente la nostra vita. L’iniziativa è sua.

Siamo come pecore smarrite o vaganti … cercate dal Pastore: Dio viene a cercarci. Lasciamoci trovare…

CONVERSIONE

La liturgia usa una parola: “conversione”, che nel suo originale significato vuol dire cambiare direzione.

La quaresima allora è un cammino verso la Pasqua, che non parte da noi. La grazia di camminare verso la Pasqua viene dalla croce gloriosa di Cristo: Quando sarò innalzato, attirerò tutti a me.

CAMMINO GIOIOSO

Il vangelo traccia un cammino impegnativo ma gioioso – ha in sé una “ricompensa” smisurata: Coloro che praticano la Parola di Dio avranno felicità [proprio] nel praticarla  –, fatto di tre atteggiamenti di fronte a Dio: l’elemosina, la preghiera, il digiuno.

RISCHIO

Possiamo pensare questi atteggiamenti come delle “buone azioni”. Invece queste tre opere quaresimali non sono soltanto degli atti buoni, ma configurano uno stile di vita nuovo, “pasquale”: così vivono coloro che risorgono con Cristo!