Ci sono amici ed esperienze che ti accompagnano per tutta la vita: sono quelli più veri. Possiamo dire di essere stati accompagnati fin qui da un’esperienza e da amici cui difficilmente rinunceremmo: è la realtà degli esercizi spirituali ed in essa la mano di un Dio che ti viene a cercare, ti dà un appuntamento per sentire come stai, per fare luce sulla tua vita, in qualsiasi tappa tu sia.
Capita a tutti di desiderare un po’ di pacificazione con noi stessi, un po’ di chiarezza sulla propria vita… Uno sguardo buono su di noi ci fa scoprire chi siamo veramente! Noi non lo sappiamo, non siamo capaci di leggerci bene dentro, non sempre comprendiamo quello che si agita nel nostro cuore. Dicono che “Dio è più grande del nostro cuore”. Ma troppo spesso Dio è quello che immaginiamo noi, una costruzione della nostra mente. Finisce per essere una proiezione di noi stessi che ci giudica, ci pesa. E lo mettiamo da parte. “Dio nessuno l’ha mai visto”, ma se apriamo il vangelo scopriamo che Gesù ci vuole rivelare il volto inimmaginabile di Dio, padre appassionato della sorte dei suoi figli. Ci affascina: quando Gesù incontra le persone, le raggiunge nella loro identità più profonda, le aggiusta dentro, rimettendole in contatto con la parte migliore di sé. Così apre e allarga gli orizzonti asfittici. Questi sono gli esercizi spirituali: giornate in cui togliere ogni ostacolo all’incontro con Gesù, “spalancargli l’ingresso della parte più recondita di noi stessi dove proviamo le gioie più intense, sperimentiamo le delusioni più cocenti, ci giochiamo le scelte della vita” (dalla predicazione di don Aldo Martin agli esercizi spirituali diocesani per i giovani 2019). Lo scopo è gioia autentica, umanità pacificata interiormente, capace di più belle relazioni.
Per camminare come persone e come cristiani, c’è bisogno di fermarsi. Il silenzio è quello spazio in cui approfondire il proprio cammino di fede e incontrare il Signore, entrando in un dialogo personale con Lui. Silenzio per ascoltare la Parola di Dio che parla al cuore, per cogliere la sua presenza, per lasciarsi indicare la via del bene e della pienezza, per trarre luce e forza per le piccole e grandi decisioni che segnano il passo nel cammino di ogni giorno. Gli esercizi spirituali sono un regalo per la propria vita!
Siamo venuti agli esercizi la prima volta da “giovani”, noi due quasi non ci conoscevamo… poi qualche anno dopo, visto che avevamo cominciato a frequentarci e a stare assieme, ci è piaciuto provare a guardare alla nostra storia d’amore assieme al Signore, con le paure e l’entusiasmo che spesso caratterizza il periodo “da morosi”… e ora sono anni che veniamo agli esercizi degli sposi … questo non per fare la nostra cronistoria, ma per dire che Dio ha sempre qualcosa da svelarci, in qualunque età della vita. Guardare a Lui è un po’ come guardare noi stessi in uno specchio, vedendoci un po’ più chiaro, rispetto a quando ci guardiamo da soli. (Silvia e Mirko)