Scarp di ottobre: il nuovo governo e le attese dei poveri

È in vendita il numero di ottobre di “Scarp de’ tenis”, il mensile della strada promosso da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana.

“Ci siamo addormentati la sera col governo giallo-verde (poco giallo e tanto verde), ci siamo svegliati la mattina e ne abbiamo trovato uno nuovo di zecca, rosso-giallo”. Si apre così l’editoriale di Stefano Lampertico che apre il numero di ottobre di Scarp de’ tenis, il mensile della strada promosso da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana. Il direttore continua poi la sua riflessione…

È la sintesi di un’estate bruciata più dalla politica che dall’anticiclone delle Azzorre. Cosa cambia, dal punto di vista della strada? Poco per ora, ma stiamo a vedere, curiosi. Al di là dei colori, interessano i contenuti, le proposte, le idee. Strumenti di lotta alla povertà, inclusione, accoglienza, giustizia sociale, welfare. Sono questi i temi che ci faranno esprimere pareri. Sperando di non dover leggere più notizie come questa: «Multa di diciassette euro a volontario. Multati perché fermi sul primo binario, arbitrariamente, privi di biglietto a distribuire coperte ai senza fissa dimora. È successo a Foggia mercoledì 11 settembre: a denunciare l’assurda contestazione sono i volontari dell’associazione Fratelli della stazione, che da anni si occupano di portare beni di prima necessità e un sorriso a chi ne ha bisogno». Ecco, che il cambiamento parta da qui. Che si finisca una volta per tutte di colpire chi aiuta gli altri, chi compie gesti di solidarietà, chi accoglie invece che respingere. Basta poco. Cambio registro. Anche nel nostro piccolo vogliamo dare il contributo alla lotta contro gli sprechi e contro l’uso eccessivo della plastica. Ve ne sarete accorti. La pellicola utilizzata per confezionare il giornale non è più di plastica, ma di un materiale ecologico completamente riciclabile. Un piccolo segno, che va però nella giusta direzione. Una notizia importante: grazie alla Caritas diocesana, potrete trovare Scarpogni mese anche a Cremona. Ed infine.Nella sua storica rubrica domenicale su La Repubblica, da qualche tempo, Gianni Mura propone frammenti di poesie. Lo voglio fare anch’io, qui, sulla scia del maestro. Neruda, allora, per cominciare, con un frammento tratto da La povertà. «Ahi, non vuoi,/ ti spaventa la povertà,/ non vuoi andare con scarpe rotte al mercato/e tornare col vecchio vestito./Amore, non amiamo,/come vogliono i ricchi, la miseria./Noi la estirperemo come dente maligno/che finora ha morso il cuore dell’uomo».

[fonte comunicazionisociali.chiesacattolica.it]