Vescovi del Triveneto: lettera agli insegnanti di religione

Conferenza Episcopale Triveneta Ufficio stampa Mestre, 4 ottobre 2007 Vescovi del Triveneto: lettera agli insegnanti di religione · “Aiutate i giovani ad allargare gli spazi della razionalità e a trovare punti di riferimento per apprendere che cosa sia e che cosa significhi essere uomo’ · L’invito a ravvivare i legami tra scuola, famiglia e comunità cristiane I Vescovi del Triveneto scrivono una lettera agli insegnanti di religione cattolica nelle scuole per ringraziarli del delicato e prezioso compito che svolgono quotidianamente ed anche per esprimere ‘alcune considerazioni sullo status dell’insegnamento della religione oggi e le nostre speranze per il futuro’. Il testo del messaggio – emesso in data odierna (festa di S. Francesco d’Assisi) – è stato redatto da mons. Cesare Nosiglia – vescovo di Vicenza e delegato triveneto per l’educazione e la scuola – a nome di tutti i vescovi della Conferenza Episcopale Triveneta. “Aiutate i giovani – è scritto tra l’altro nella lettera – ad allargare gli spazi della razionalità e a trovare punti di riferimento per apprendere che cosa sia e che cosa significhi essere uomo. La presenza numerosa di alunni di altre nazioni e appartenenze etniche, culturali e religiose rappresenta una sfida per la scuola che avverte con sensibilità il problema della loro accoglienza ed integrazione. In questo contesto siete chiamati a testimoniare e documentare la tradizione cristiana e quelle verità e valori che le sono propri e che non contraddicono le esigenze della ragione umana, ma possono anzi illuminarsi attraverso il confronto critico con le diverse forme del pensiero e presenze religiose nel territorio”. Nella seconda parte della lettera i Vescovi invitano poi a “ravvivare i legami tra scuola, famiglia e comunità cristiane per affrontare insieme una vera e propria emergenza dell’educazione” e concludono, infine, affermando: “Siamo vicini al vostro quotidiano lavoro che apprezziamo molto per l’impegno e la generosità. Vi accompagni la nostra preghiera e benedizione”. In allegato il testo integrale della lettera. Info 041/959999

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