Venezia rinnova il ‘voto’ alla Madonna della Salute. In attesa del nuovo Patriarca

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

          Venezia, 17 novembre 2011

 

 

Venezia rinnova il ‘voto’ alla Madonna della Salute. In attesa del nuovo Patriarca

1.      La sera di domenica 20 novembre, con partenza dalla cattedrale di S. Marco, il pellegrinaggio diocesano dei giovani guidato dal vescovo di Concordia-Pordenone mons. Pellegrini

2.      Lunedì 21 novembre, alle ore 10.00, la messa solenne nella basilica del Longhena presieduta dall’Amministratore apostolico mons. Pizziol

3.      Tante occasioni di pellegrinaggio: il calendario degli appuntamenti previsti in questi giorni a Venezia e nelle chiese di Mestre e Catene

4.      Le origini storiche e le motivazioni della festa

 

 

Venezia si appresta a rinnovare, in questi giorni, l’annuale pellegrinaggio cittadino alla Madonna della Salute.

 

La festa – da sempre molto sentita ed accompagnata da una foltissima partecipazione popolare – risale a quasi quattro secoli fa, nel 1630, quando la Repubblica Serenissima fece voto di erigere una nuova chiesa – intitolata a ‘S. Maria della Salute’ e affidata per la costruzione al Longhena – a conclusione della terribile pestilenza che minacciava di distruggere la città lagunare (v. scheda storica in calce).

 

Con il Patriarcato di Venezia tuttora ‘sede vacante’ e in attesa della nomina del nuovo pastore che succederà al card. Angelo Scola, sarà l’Amministratore apostolico mons. Beniamino Pizziol a presiedere la messa solenne di lunedì 21 novembre, alle ore 10.00, nella Basilica della Salute a Venezia mentre a guidare il pellegrinaggio diocesano dei giovani in programma la sera di domenica 20 novembre, da S. Marco alla Salute, interverrà il vescovo di Concordia – Pordenone mons. Giuseppe Pellegrini.

 

 

 

1. “Svolta obbligata’ tornarono in cerca di Lui (Lc 2,45)”: domenica 20 novembre, dalle 18.00 e con ritrovo nella basilica di S. Marco, il pellegrinaggio dei giovani con mons. Giuseppe Pellegrini, vescovo di Concordia – Pordenone

 

‘Svolta obbligata’: è il motto sintetico che la Pastorale giovanile diocesana ha scelto per l’edizione 2011 del pellegrinaggio alla Salute che si terrà la sera di domenica 20 novembre e che mette a te la necessità e l’urgenza di ‘ritornare a Gesù’. A guidare il pellegrinaggio sarà mons. Giuseppe Pellegrini, vescovo di Concordia – Pordenone e delegato triveneto alla Pastorale giovanile, in passato anche vicario generale nella diocesi di Verona e direttore dell’Ufficio nazionale cooperazione missionaria della Cei.

 

‘Fa sempre da sfondo, negli appuntamenti di quest’anno della Pastorale giovanile, il tema della strada e del camminare, tratto dal brano evangelico dei discepoli di Emmaus che il Papa ha commentato a maggio nel Parco di S. Giuliano’, spiega il coordinatore della Pastorale giovanile don Renato Mazzuia. E richiamando il brano evangelico del ritrovamento di Gesù dodicenne nel tempio tra i dottori della Legge (Lc 2,45), il pellegrinaggio di quest’anno vuole evidenziare che la ‘svolta obbligata’ non è tanto ‘un essere costretti a fare qualcosa ma la consapevolezza che servono delle svolte nella nostra vita; e che queste svolte devono riportare a Cristo. I giovani spesso non hanno resistenze nei confronti della fede; ma a volte quello che manca è il protagonista, Gesù».

 

Il percorso del pellegrinaggio prevede l’appuntamento per tutti alle ore 18.00 di domenica 20 novembre nella basilica di S. Marco; alle 18.30 sarà lanciato il tema, attraverso alcuni video, e dopo un momento di preghiera è previsto il primo intervento di mons. Pellegrini. Attorno alle 19.30 si lascerà la cattedrale per raggiungere, attraverso il ponte votivo sul Canal Grande, la basilica della Salute dove – dalle ore 20.00 circa – ci sarà quindi un altro intervento del vescovo Pellegrini, la preghiera di affidamento a Maria e la benedizione finale.

 

In occasione del primo appuntamento dell’anno rivolto specialmente ai giovani farà, inoltre, la sua prima uscita il coro diocesano che si sta costituendo, anche in vista della prossima Festa dei Giovani, in programma domenica 6 maggio 2012 a Jesolo.

 

 

 

2. Lunedì 21 novembre, alle 10.00, messa solenne con mons. Pizziol e le autorità

 

Lunedì 21 novembre – giornata della festa liturgica della Madonna della Salute – alle ore 10.00 si terrà nella basilica veneziana della Salute l’appuntamento religioso più importante: la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’Amministratore apostolico mons. Beniamino Pizziol alla presenza del Capitolo metropolitano, dei sacerdoti e dei fedeli veneziani nonché delle varie autorità cittadine (civili e militari).

 

 

 

3. Il calendario degli eventi e delle celebrazioni a Venezia, Mestre e Catene

 

Di seguito si riporta il calendario delle celebrazioni previste a Venezia, Mestre e Catene, nelle chiese intitolate alla Madonna della Salute:

 

Basilica della Salute (Venezia)

 

  • Fino a venerdì 18 novembre le messe sono previste alle ore 11 e alle 16, alle 16.30 recita del rosario e canto delle litanie; sabato 19 novembre le messe saranno invece celebrate secondo questo orario: 9 – 10 – 11 – 12 – 15 – 16 ‘ 18 (alle 17.00 rosario e canto delle litanie);
  • domenica 20 novembre la basilica della Salute rimarrà aperta dalle ore 8.00 alle 21.00; le messe saranno celebrate alle 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17 – 18; alle ore 14.30 ci sarà la solenne apertura del pellegrinaggio cittadino e in serata, attorno alle ore 20.00, culminerà in basilica il pellegrinaggio dei giovani guidato dal vescovo di Concordia – Pordenone mons. Giuseppe Pellegrini;

  • lunedì 21 novembre giornata della festa liturgica della Madonna della Salute – la basilica rimarrà aperta ininterrottamente dalle ore 5.50 alle 22.15 e le messe si susseguiranno ad ogni ora dalle 6.00 alle 20.00. Alle ore 10.00 si svolgerà, in particolare la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’Amministratore apostolico mons. Beniamino Pizziol; alle ore 22.00 è, infine, prevista la celebrazione della compieta (preghiera della sera);
  • martedì 22 novembre le messe si terranno alle ore 9 – 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17 – 18 e alle 19 ci sarà il canto dei Vespri;
  • mercoledì 23 novembre le messe saranno celebrate alle ore 11 e alle 16;
  • giovedì 24 novembre le messe sono previste alle ore 11 e alle 16 (quest’ultima in suffragio dell’ex rettore del Seminario mons. Giuliano Bertoli nell’anniversario della morte).

 

A Mestre e a Catene

 

Nella chiesa dedicata alla Madonna della Salute in Via Torre Belfredo a Mestre:

  • venerdì 18 novembre alle ore 15.00 ci sarà la preghiera dei bambini della scuola dell’infanzia parrocchiale ‘Madonna della Salute’; sempre in questo giorno si apre la tradizionale pesca di beneficenza e la vendita delle candele;
  • sabato 19 novembre alle ore 10.00 sarà celebrata una S. Messa per gli ospiti, i volontari, gli amministratori e gli operatori della vicina casa di riposo ‘Antica Scuola dei Battuti’;
  • domenica 20 novembre le messe seguiranno il seguente orario: 8 – 10 – 11 – 18.30;

  • lunedì 21 novembre si terranno celebrazioni eucaristiche alle ore 7 – 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 (con la presenza delle associazioni Aido e Avis) – 20; dopo ogni celebrazione è prevista la benedizione dei bambini.

 

Nella chiesa della Madonna della Salute a Catene:

  • venerdì 18 novembre, alle ore 17.00, si terrà l’Infiorata con i bambini della parrocchia che porteranno un fiore alla Madonna;
  • domenica 20 novembre l’Eucaristia sarà celebrata alle ore 8 – 9.30 – 11 (messa solenne) – 18.30; alle ore 12.00, in particolare, è prevista la benedizione degli automezzi e degli autisti sul piazzale della chiesa mentre a partire dalle ore 15.00 è in programma la tradizionale processione per le vie di Catene presieduta quest’anno da fra Antonio Scabbio (ministro provinciale dei Frati Minori);
  • lunedì 21 novembre le messe sono previste alle ore 8 – 9.30 – 11 (‘Messa dell’ammalato’, con imposizione delle mani, alla presenza dei sacerdoti del Vicariato di Marghera) – 17 ed infine alle ore 19.00 si svolgerà la messa solenne con il Vicariato presieduta dal vescovo di Chioggia mons. Adriano Tessarollo (al termine della celebrazione sarà distribuito il pane benedetto); nello stesso giorno, alle 15.00 si terrà la benedizione dei bambini e delle famiglie;

 

 

4. Le origini storiche e le motivazioni della festa

 

La festa ha origine nell’anno 1630 quando la Repubblica Serenissima fece voto di erigere una nuova chiesa – intitolata a ‘S. Maria della Salute’ e affidata per la costruzione al Longhena – a conclusione della drammatica prova rappresentata dalla forte pestilenza che minacciava di distruggere la città lagunare (v. scheda sotto). Particolarmente venerata, nella basilica della Salute, è l’icona bizantina della Madonna detta Mesopanditissa (Mediatrice di pace) davanti alla quale ogni anno la comunità ecclesiale e civile di Venezia rinnova il suo ‘voto’ di riconoscenza e gratitudine.

 

La storia della Basilica della Salute

 

E’ stata la grande peste che tra il 1630 e il 1631 aveva colpito duramente la popolazione veneziana (80.000 morti su 150.000 residenti) a suggerire la costruzione dell’imponente chiesa barocca – la Basilica della Salute – progettata da Baldassarre Longhena per sciogliere il voto alla Vergine fatto da Doge e Patriarca di Venezia per la salvezza della città e la liberazione dal male.

 

Si racconta che la peste fu portata a Venezia da un ambasciatore del conte di Mantova (dove i Lanzichenecchi avevano appena importato il morbo) nel giugno 1630. La progressione del male fu inevitabile e rapidissima: a settembre il Patriarca Giovanni Tiepolo ordinò preghiere per chiedere la fine del flagello e il 22 ottobre ecco il voto solenne promulgato dal Doge Nicolò Contarini e dal Senato della Repubblica di Venezia affinché si compisse per 15 sabati una processione penitenziale in tutta la città e si innalzasse un tempio ‘alla Vergine Santissima, intitolandola Santa Maria della Salute et ch’ogni anno nel giorno che questa città sarà pubblicata libera dal presente male, Sua Serenità et li successori suoi anderanno solennemente col Senato a visitar la medesima Chiesa a perpetua memoria della pubblica gratitudine di tanto beneficio».

 

La costruzione fu affidata a Baldassare Longhena che progettò una chiesa «in forma di corona». La spesa sostenuta per completare l’opera si aggirò attorno ai 400.000 ducati (rispetto ai 50.000 previsti). I lavori proseguirono molto a lungo e Venezia dovette attendere alcuni decenni prima di poter ammirare la Basilica della Salute che venne finalmente consacrata a Dio dal Patriarca Alvise Sagredo il 9 novembre 1687 consegnando così alla città e al mondo un capolavoro d’arte ed una frequentatissima meta di pellegrinaggi.

 

 

Info 041/974298 – 959999

 

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