Venezia rinnova il pellegrinaggio alla Madonna della Salute

 

Patriarcato di Venezia

 

Ufficio stampa

 

          Venezia, 17 novembre 2014

 
 
 

Venezia rinnova il pellegrinaggio alla Madonna della Salute

 
 

·        Mercoledì 19 novembre, alle ore 12.30, l’apertura ufficiale del ponte votivo sul Canal Grande

 

·        La sera di giovedì 20 novembre, da S. Marco alla Salute, il pellegrinaggio diocesano dei giovani con il Patriarca Francesco

 

·        Venerdì 21 novembre, alle ore 10.00, la messa solenne nella basilica del Longhena presieduta da mons. Moraglia

 

·        Tante occasioni di pellegrinaggio: gli appuntamenti a Venezia e in terraferma nelle chiese di Mestre e Catene (qui alle 19.00 del 21 novembre presiede il Patriarca)

 

·        Le origini storiche e le motivazioni della festa

 
 
Con l’apertura ufficiale del ponte votivo sul Canal Grande – fissata mercoledì 19 novembre alle ore 12.30, alla presenza delle autorità cittadine e del Patriarca – prende il vial’annuale pellegrinaggio cittadino alla Madonna della Salute che intende rinnovare l’antichissimo “voto”.
 
La tradizionale festa veneziana – da sempre molto sentita ed accompagnata da una notevole partecipazione popolare – risale a quasi quattro secoli fa, nel 1630, quando la Repubblica Serenissima fece voto di erigere una nuova chiesa – intitolata a “S. Maria della Salute” e affidata per la costruzione al Longhena – a conclusione della terribile pestilenza che minacciava di distruggere la città lagunare (v. scheda storica in calce).
 
Il Patriarca mons. Francesco Moraglia presiederà la messa solenne di venerdì 21 novembre, alle ore 10.00, nella Basilica della Salute a Venezia e guiderà, inoltre, il pellegrinaggio diocesano dei giovani in programma la sera della vigilia (giovedì 20 novembre), dalla basilica di S. Marco alla basilica della Salute attraversando il Canal Grande grazie al ponte votivo.
 
Don Fabrizio Favaro, da poche settimane rettore del Seminario e della basilica della Salute, vivrà per la prima volta come responsabile la grande festa: “Vivo con un po’ di trepidazione questo appuntamento – rivela al settimanale diocesano Gente Veneta – ma sono sereno perché è tutta una comunità, la comunità del Seminario, che accoglie i pellegrini”. Tre sono le attenzioni che ha voluto affidare soprattutto ai seminaristi e ai tanti volontari (circa 150) che si mettono a disposizione in questi giorni: “Accogliere, rafforzare e orientare la fede con cui si presentano i pellegrini alla Salute. Dobbiamo riconoscere la sete di Dio che è presente e che riemerge in questo venire alla Salute, vuoi per tradizione, vuoi perché si è sempre fatto… ma è una sete di Dio che va accolta, riconosciuta e orientata”.
 
 
 

1. “Alla ricerca della felicità. Beata te che hai creduto”: pellegrinaggio dei giovani alla Salute con il Patriarca (giovedì 20 novembre, dalle ore 18.00, con ritrovo a San Marco)

 
«Alla ricerca della felicità. “Beata te che hai creduto” (Lc 1,45)» è il titolo-slogan scelto quest’anno per annunciare ed accompagnare il pellegrinaggio dei giovani alla Salute con il Patriarca. Sarà il primo tratto del cammino annuale della Pastorale giovanile, ispirato al tema del messaggio del Papa per la Giornata mondiale della Gioventù: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”.
 
Il tema della beatitudine è legato alla figura di Maria, che dalla cugina Elisabetta è detta beata perché ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore: «E’ ciò che permette di essere beati veramente, non in maniera superficiale», sottolinea il nuovo coordinatore della Pastorale giovanile diocesana, il diacono Pierpaolo Dal Corso.
 
Il ritrovo e l’accoglienza dei giovani sono fissati a partire dalle ore 18.00 nella basilica di S. Marco, la sera del 20 novembre; alle 18.30 inizierà il primo momento di preghiera, stimolato da un video incentrato su cosa i giovani pensano dell’essere “beati” (o, se si preferisce, “felici”). Si parlerà quindi di cosa ha reso “beata” Maria, esplicitato anche nella preghiera del Magnificat. E’ il tema su cui si soffermerà anche mons. Moraglia nel suo intervento. Alle 19.30 inizierà poi il pellegrinaggio: durante il trasferimento a piedi fino alla Basilica della Salute si reciterà il rosario. Alle 20.00, giunti nel tempio del Longhena, il Patriarca presiederà il momento finale con la preghiera di affidamento a Maria; la conclusione è prevista intorno alle ore 20.40.
 
 
2. Venerdì 21 novembre, ore 10.00, messa solenne con mons. Moraglia, sacerdoti, fedeli e autorità
 
Venerdì 21 novembre – giornata della festa liturgica della Madonna della Salute – alle ore 10.00 si terrà nella basilica veneziana della Salute l’appuntamento religioso più importante: la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca mons. Francesco Moraglia alla presenza del Capitolo metropolitano, dei sacerdoti e dei fedeli veneziani nonché delle autorità cittadine (civili e militari).
 
 
 
 

3. Calendario di eventi e celebrazioni a Venezia, Mestre e Catene

 
Di seguito ecco il calendario delle celebrazioni previste in questi giorni a Venezia, Mestre e Catene, nelle chiese intitolate alla Madonna della Salute:
 
 

Basilica della Salute (Venezia)

 
§ Mercoledì 19 novembre, alle ore 12.30, è fissata l’apertura del ponte votivo sul Canal Grande alla presenza delle autorità cittadine; le messe in basilica sono previste alle ore 10 – 11 – 15 – 16 (alle 16.45 rosario e canto delle litanie);
§ Giovedì 20 novembre la basilica della Salute rimane aperta dalle ore 8.00 alle 21.00 e le messe saranno celebrate alle ore 8.30 – 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17 – 18; alle ore 14.30 ci sarà la solenne apertura del pellegrinaggio cittadino, alle 19.00 il rosario e il canto delle litanie mentre intorno alle ore 20.00 culminerà in basilica il pellegrinaggio diocesano dei giovani guidato dal Patriarca e proveniente, attraverso il ponte votivo, da S. Marco;
§ Venerdì 21 novembre -giornata della festa liturgica della Madonna della Salute – la basilica rimane aperta ininterrottamente dalle ore 5.50 alle 22.15 e le messe si susseguiranno ad ogni ora dalle 6.00 alle 20.00. Alle ore 10.00 si svolge, in particolare, la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca mons. Francesco Moraglia; alle ore 22.00 è, infine, prevista la celebrazione della compieta (preghiera della sera);
§ Sabato 22 novembre le messe sono previste alle ore 9.30 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17.30 (alle 16.45 rosario e canto delle litanie; alle 18.30 vespri e adorazione eucaristica);
§ Domenica 23 novembre le messe si terranno alle ore 9 – 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17.30 (alle 16.45 rosario e canto delle litanie; alle 18.30 vespri e adorazione eucaristica);
§ Lunedì 24 novembre, infine, alle ore 11.00 ci sarà il pellegrinaggio dei familiari del clero e la S. Messa in suffragio dell’ex rettore del Seminario mons. Giuliano Bertoli nell’anniversario della morte; nel pomeriggio la messa è prevista alle ore 16.
 
 

A Mestre e a Catene

 
Nella chiesa della Madonna della Salute in Via Torre Belfredo a Mestre:
§ Mercoledì 19 novembre alle ore 10.00 si terrà una S. Messa con conferimento dell’unzione degli infermi;
§ Giovedì 20 novembre alle ore 10.00 sarà celebrata una S. Messa per gli ospiti, i volontari, gli amministratori e gli operatori della vicina casa di riposo “Antica Scuola dei Battuti”; alle ore 15.15 ci sarà un momento di preghiera con i bambini della scuola dell’infanzia “Madonna della Salute”; in questo giorno, inoltre, viene aperta la tradizionale pesca di beneficenza che si protrarrà fino a domenica 23 novembre;
§ Venerdì 21 novembre si terranno celebrazioni eucaristiche alle ore 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 (con la presenza delle associazioni Aido e Avis); dopo ogni celebrazione è prevista la benedizione dei bambini.
 
Nella chiesa della Madonna della Salute a Catene:
§ Giovedì 20 novembre, alle ore 17.00, si terrà l’Infiorata con i bambini della parrocchia che offriranno un fiore alla Madonna;
§ Venerdì 21 novembre le messe sono previste alle ore 8 – 9.30 – 11 (“Messa dell’ammalato” con imposizione delle mani) – 17 e poi alle ore 19.00 si svolgeràla messa solenne con il Vicariato di Marghera presieduta dal Patriarca mons. Francesco Moraglia (al termine della celebrazione sarà distribuito il pane benedetto); nello stesso giorno, alle 15.30, si terrà la benedizione dei bambini e delle famiglie;
§ domenica 23 novembrel’Eucaristia sarà celebrata alle ore 8 – 9.30 – 11 (messa solenne presieduta da don Valter Perini) – 18.30; alle ore 12.00, in particolare, è prevista la benedizione degli automezzi e degli autisti sul piazzale della chiesa e nel campetto adiacente; a partire dalle ore 15.00 è, infine, in programma la tradizionale processione per le vie di Catene presieduta quest’anno da don Valter Perini.
 
 
 

4. Le origini storiche e le motivazioni della festa

 
La festa ha origine nell’anno 1630 quando la Repubblica Serenissima fece voto di erigere una nuova chiesa – intitolata a “S. Maria della Salute” e affidata per la costruzione al Longhena – a conclusione della drammatica prova rappresentata dalla forte pestilenza che minacciava di distruggere la città lagunare. Particolarmente venerata, nella basilica della Salute, è l’icona bizantina della Madonna detta Mesopanditissa (Mediatrice di pace) davanti alla quale ogni anno la comunità ecclesiale e civile di Venezia rinnova il suo “voto” di riconoscenza e gratitudine.
 
Era stata, appunto, la grande peste che tra il 1630 e il 1631 colpì duramente la popolazione veneziana (80.000 morti su 150.000 residenti) a suggerire la costruzione dell’imponente chiesa barocca – la Basilica della Salute – progettata da Baldassarre Longhena per sciogliere il voto alla Vergine fatto da Doge e Patriarca di Venezia per la salvezza della città e la liberazione dal male.
 
Si racconta che la peste fu portata a Venezia da un ambasciatore del conte di Mantova (dove i Lanzichenecchi avevano appena importato il morbo) nel giugno 1630. La progressione del male fu inevitabile e rapidissima: a settembre il Patriarca Giovanni Tiepolo ordinò preghiere per chiedere la fine del flagello e il 22 ottobre ecco il voto solenne promulgato dal Doge Nicolò Contarini e dal Senato della Repubblica di Venezia affinché si compisse per 15 sabati una processione penitenziale in tutta la città e si innalzasse un tempio “alla Vergine Santissima, intitolandola Santa Maria della Salute et ch’ogni anno nel giorno che questa città sarà pubblicata libera dal presente male, Sua Serenità et li successori suoi anderanno solennemente col Senato a visitar la medesima Chiesa a perpetua memoria della pubblica gratitudine di tanto beneficio».
 
La costruzione fu affidata a Baldassare Longhena che progettò una chiesa «in forma di corona». La spesa sostenuta per completare l’opera si aggirò attorno ai 400.000 ducati (rispetto ai 50.000 previsti). I lavori proseguirono molto a lungo e Venezia dovette attendere alcuni decenni prima di poter ammirare la Basilica della Salute che venne finalmente consacrata a Dio dal Patriarca Alvise Sagredo il 9 novembre 1687 consegnando così alla città e al mondo un capolavoro d’arte ed una frequentatissima meta di pellegrinaggi.
 
 
Info: tel. 041974298;  email:  ufficiostampa@patriarcatovenezia.it

 

 

 

 

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