Veglia di Pentecoste dedicata ai cristiani perseguitati e “martiri di oggi”. Sabato 23 maggio, ore 21.00, nella chiesa di S. Stefano a Venezia

Patriarcato di Venezia
Ufficio stampa
Venezia, 21 maggio 2015
Veglia di Pentecoste dedicata ai cristiani perseguitati e “martiri di oggi”
Sabato 23 maggio, ore 21.00, nella chiesa di S. Stefano a Venezia
 
“Ancora oggi si uccidono cristiani in nome di Dio, ma lo Spirito Santo dà la forza di testimoniare fino al martirio”: queste parole di Papa Francesco, insieme al pressante invito dei Vescovi italiani a dedicare la prossima veglia di Pentecoste ai “martiri nostri contemporanei”, sono state raccolte dalla parrocchia veneziana di S. Stefano che in collaborazione con la comunità locale di Comunione e Liberazione, allargando l’invito a movimenti e aggregazioni laicali del Patriarcato, promuove per la sera di sabato 23 maggio, con inizio alle ore 21.00 presso la chiesa di S. Stefano a Venezia, uno speciale momento di preghiera.
Durante la veglia saranno letti alcuni brani del magistero di Papa Francesco e poi saranno proposte, in video, anche tre importanti e significative “testimonianze” proposte da Oasis, la fondazione e rivista che da dieci anni si occupa dei cristiani che vivono in Paesi a maggioranza musulmana.
La prima testimonianza sarà una panoramica sulle persecuzioni dei cristiani che avvengono in varie parti del mondo (soprattutto Asia e Africa); la seconda sarà quella di suor Diana, una domenicana di Mosul, intervenuta di recente al Congresso americano per presentare il dramma dei cristiani iracheni e per dire con forza che “ai cristiani hanno tolto tutto ma non la loro fede”; infine l’intervista a una bambina sfuggita alle mani di Isis, capace di perdono e speranza radicale.
Come spiega il parroco di Santo Stefano, don Luciano Barbaro, nel contesto liturgico della veglia di Pentecoste si intende così elevare “un grande gesto di preghiera a Dio e di vicinanza con questi nostri fratelli e sorelle”.
  
Info: tel. 041974298 – email:  ufficiostampa@patriarcatovenezia.it .

 

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