Tre diaconi permanenti per la Chiesa veneziana: sabato 10 gennaio a San Marco l’ordinazione per l’imposizione delle mani del Patriarca

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

Venezia, 9 gennaio 2009

 

Tre nuovi diaconi permanenti per la Chiesa veneziana

L’ordinazione avverrà – per l’imposizione delle mani del Patriarca card. Angelo Scola – sabato 10 gennaio, alle ore 16.00, nella basilica di San Marco a Venezia

 

Tre nuovi diaconi permanenti per la Chiesa veneziana: sono Gianfranco Fiorin, Renzo Berton e Giuseppe Baldan. Tre uomini sposati (un ex direttore di banca, l’impiegato di una grande società di servizi e un personal trainer), di età e provenienza differenti: mariti, padri e (due di loro) anche nonni. Impegnati da tempo in diocesi e in parrocchia. La loro ordinazione diaconale – per l’imposizione delle mani del Patriarca card. Angelo Scola – avverrà durante la messa solenne in programma sabato 10 gennaio 2009, alle ore 16.00, nella basilica di S. Marco a Venezia.

 

Al diacono – spiega il Catechismo della Chiesa cattolica – sono imposte le mani “non per il sacerdozio ma per il servizio. Compete ai diaconi assistere il vescovo e i presbiteri nella celebrazione dei divini misteri, soprattutto dell’Eucaristia, distribuirla, assistere e benedire il matrimonio, proclamare il Vangelo e predicare, presiedere ai funerali e dedicarsi ai vari servizi della carità’. Il diaconato permanente, conferito anche a uomini sposati, è stato ripristinato nella Chiesa latina subito dopo il Concilio Vaticano II mentre le Chiese orientali lo avevano sempre conservato. A Venezia le prime ordinazioni di diaconi permanenti risalgono al 1986, su intuizione e spinta dell’allora Patriarca card. Marco Cè che affidò al suo vicario generale mons. Giuseppe Visentin il compito di ricercare le persone adatte, operare il necessario discernimento, seguirne (assieme ad altri sacerdoti) la formazione e la cura spirituale. In questi anni sono state, in tutto, 31 le ordinazioni compiute e 26 sono i diaconi permanenti tuttora presenti (4 nel frattempo sono deceduti e 1 si è trasferito in altra diocesi).

 

Ecco alcune note personali sui tre neodiaconi. Gianfranco Fiorin è veneziano e ha 68 anni. Ex direttore di banca e ora in pensione, è sposato da 35 anni e ha quattro figli (3 femmine e 1 maschio) e già sei nipoti con il settimo in arrivo. Risiede attualmente nella parrocchia della Madonna dell’Orto e da qualche anno collabora stabilmente con vari uffici di Curia e organismi diocesani. Renzo Berton ha 49 anni e arriva da Favaro Veneto. Sposato da 27 anni, ha due figli (1 femmina e 1 maschio) ed è gia nonno di un paio di gemellini. Lavora a Marghera come impiegato in una grande azienda di servizi. In parrocchia (S. Andrea), da accolito, si è molto dedicato sin qui ad anziani e ammalati ed è anche animatore dei gruppi di ascolto. Giuseppe Baldan, veneziano, ha 35 anni: è il più giovane dei tre e lo sarà anche dell’intera comunità diocesana di diaconi permanenti. In parrocchia (S. Maria del Rosario / Gesuati) si occupa tra l’altro di canto e catechesi dei ragazzi, patronato e Consiglio pastorale. In città gestisce una palestra, è sposato da 10 anni ed è padre di una bambina di 7. Ha già conseguito il baccalaureato in Teologia alla Facoltà del Triveneto.

 

Tutti e tre, infatti, hanno frequentato e stanno portando a compimento il percorso degli studi teologici: una condizione espressamente richiesta loro dal Patriarca, già all’inizio del cammino di preparazione, accanto alla disponibilità alla ‘mobilità’ e cioè a prestare servizio – da diaconi – nei luoghi ed ambiti ecclesiali (anche diversi dalla parrocchia di provenienza) laddove si renderà più necessaria e preziosa la loro presenza. 

 

Info 041/959999

 

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