Conferenza Episcopale Triveneto
Ufficio stampa
Zelarino (Venezia), 18 gennaio 2013
‘Testimoni di Cristo, in ascolto’, esce la nota dei Vescovi su Aquileia 2
Dal 15 al 20 aprile 2013 è prevista la ‘visita ad limina’ a Roma
Si intitola ‘Testimoni di Cristo, in ascolto’ la nota pastorale dei Vescovi del Triveneto uscita in questi giorni (testo integrale in allegato) e che raccoglie e rilancia i più significativi elementi emersi durante l’esperienza vissuta in occasione del secondo Convegno ecclesiale delle comunità del Nordest tenutosi ad Aquileia e Grado dal 13 al 15 aprile 2012.
«A noi, vostri pastori – scrivono i Vescovi all’inizio della nota – sta ora vivamente a cuore che l’intensa esperienza del ‘convenire insieme’ ad Aquileia, abbia ad essere accolta e tradotta in vita vissuta. Con la presente Nota pastorale desideriamo orientare il cammino ecclesiale, affinché quanto abbiamo seminato porti frutti abbondanti per il Regno di Dio nelle nostre terre».
Mons. Renato Marangoni, segretario generale del Convegno ecclesiale ‘Aquileia 2’, sintetizza così i contenuti del documento: ‘Il contributo specifico dei Vescovi si concentra su delle «priorità per il cammino pastorale». Si tratta di «tre dimensioni della vita delle nostre comunità ecclesiali nel contesto attuale» per un rinnovato impegno delle diocesi con «l’invito a crescere nella comunione e nella collaborazione reciproca, secondo lo spirito del Convegno di Aquileia». Ecco allora dove si concentrerà l’impegno delle Chiese del Nordest: a) una nuova evangelizzazione; b) l’attenzione alla famiglia e alle nuove generazioni; c) l’impegno per il bene comune con la consapevolezza del ‘nuovo’ rappresentato dal fenomeno dell’immigrazione. Viene così disegnato un volto di Chiesa nel Nordest «accogliente per tutti, come casa dalle porte sempre aperte all’incontro e al dialogo, propositiva e creativa che annuncia a tutti con freschezza il Vangelo»’.
Si avvicina, intanto, per i Vescovi e le Chiese del Triveneto l’importante appuntamento della visita ‘ad limina Apostolorum’ (che significa letteralmente ‘alle soglie degli Apostoli’), fissato a Roma nella settimana dal 15 al 20 aprile 2013 (v. breve nota in calce).
Breve nota sulla ‘visita ad limina’
La ‘visita ad limina Apostolorum’ rappresenta per la Chiesa un momento forte e singolare che esprime, anche visibilmente, la comunione e l’unità tra i Vescovi e la ‘cattedra di Pietro’ e che convoca, in genere ogni cinque anni, i pastori di tutto il mondo presso le tombe degli Apostoli Pietro e Paolo.
Già il Codice di diritto canonico stabilisce che ciascun pastore «è tenuto a presentare ogni cinque anni una relazione al Sommo Pontefice sullo stato della diocesi affidatagli» e, quando deve consegnarla, si reca «nell’Urbe per venerare le tombe dei beati Apostoli ». Proprio la preghiera di fronte ai sepolcri di Pietro e Paolo, che «indica il riferimento all’unica fede di cui essi diedero testimonianza a Roma con il loro martirio», è il primo dei tre momenti attorno a cui si snodano le visite ad limina; la seconda tappa è l’incontro con il Papa, attraverso un colloquio personale fra il successore di Pietro e ogni vescovo; un terzo aspetto delle ‘visite ad limina’ è poi costituito dall’incontro dei Vescovi con i responsabili dei dicasteri della Curia Romana, che vengono così informati «sui problemi concreti» delle Diocesi in modo da «svolgere al meglio il loro servizio».
Il Santo Padre Benedetto XVI ha già avviato, proprio in questi giorni, i primi incontri con i Vescovi di alcune regioni ecclesiastiche italiane; tali appuntamenti si protrarranno per parecchie settimane e si concluderanno entro il prossimo mese di aprile.
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