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SERVIZIO CIVILE NELLA CARITAS VENEZIANA: PROSEGUONO LE SELEZIONI PER 45 VOLONTARI DA INSERIRE IN 4 PROGETTI

La Caritas veneziana prosegue le selezioni per 45 posti di volontari del Servizio civile da impiegare in uno dei quattro progetti d’intervento che sono stati proposti ed approvati. Le selezioni avranno luogo nei prossimi giorni secondo questo calendario: mercoledì e giovedì dalle 18.00 alle 20.30 e venerdì dalle 14.00 alle 18.00, sempre presso la sede Caritas di Mestre in via Querini 19/a (Centro pastorale Papa Luciani). 

Il primo progetto – denominato “Aiutare a crescere” e con 13 posti disponibili – è destinato al sostegno dei minori ed in particolare  a favore di alcuni ragazzi in stato di disagio seguiti da alcune comunità di accoglienza nel territorio veneziano (Fondazione Materdomini, Fondazione Groggia, Parrocchia S. Lorenzo, Associazione Volontariato Girotondo).

Il secondo progetto – “Conoscere e spiegare Venezia” e destinato a 11 volontari – ha l’obiettivo di offrire un contributo culturale ai giovani del territorio organizzando eventi culturali, religiosi e di sensibilizzazione alle tematiche sociali. Sono qui coinvolte alcune importante realtà formative (e rivolte ai giovani) della diocesi di Venezia: la Pastorale Giovanile, la Pastorale Universitaria e lo Shtdium Generale Marcianum.

Il terzo progetto – “Sostenere l’altro” con 17 posti disponibili – è in partnership con la Caritas diocesana di Vittorio Veneto e si propone di migliorare l’inserimento sociale di alcuni adulti in stato di disagio. Le realtà direttamente interessate sono in tal caso i centri d’ascolto della Caritas a Venezia, Mestre e Vittorio Veneto ma anche la S. Vincenzo Mestrina (Ca’ Letizia) e il Centro Don Vecchi.

Il quarto progetto – intitolato ‘Tornare a casa in Kosovo’ e rivolto a 4 volontari – è di servizio civile estero in quanto avrà luogo nel centro giovanile di Pec / Peje in Kosovo con obiettivi di costruzione della pace, formazione e sensibilizzazione della comunità locale con particolare riguardo al reinserimento sociale delle famiglie serbe costrette a lasciare le abitazioni durante la guerra del 1999 in Kosovo.