San Marco (25 aprile 2008): festa del patrono delle genti venete e 60° di sacerdozio del card. Cè

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

                                                                                              Venezia, 23 aprile 2008

 

 

San Marco: festa del patrono delle genti venete e 60° di sacerdozio del card. Cè

Ø     Sarà il Patriarca emerito a presiedere – venerdì 25 aprile, alle ore 10.30, nella basilica di S. Marco a Venezia – la solenne concelebrazione eucaristica assieme al Patriarca card. Angelo Scola e al vescovo ausiliare mons. Beniamino Pizziol

 

 

Un grande motivo di gioia accompagnerà quest’anno la celebrazione della festa di S. Marco, patrono di Venezia e delle genti venete. A presiedere la messa solenne nella cattedrale marciana – venerdì 25 aprile alle ore 10.30 – sarà infatti il Patriarca emerito di Venezia card. Marco Cè che ha appena raggiunto il 60° anniversario di ordinazione sacerdotale (v. scheda in calce).

 

‘Il Signore mi ha dato una vita bella – afferma il card. Cè nell’ampia intervista rilasciata al settimanale diocesano Gente Veneta -, mi ha dato la grazia di spendermi per le cose più belle nelle quali ho creduto. Non ho cercato i soldi e la carriera ma ho voluto bene alle persone, ho dato loro le cose più belle in cui credevo, il Vangelo. Guardandomi indietro devo dire che sono contento’. E osserva inoltre: ‘Le messe più belle sono quelle che dico da vecchio. La messa di ogni giorno è bella perché è il modo più grande per essere in comunione con la mia Chiesa e la mia città. La messa quotidiana è la mia unione con Cristo per la mia Chiesa e mi fa sentire ancora profondamente dentro la storia di questa città’.

 

Nel giorno di San Marco l’intera diocesi, ad iniziare dal Patriarca card. Angelo Scola e dal vescovo ausiliare mons. Beniamino Pizziol, farà così festa e si stringerà intorno – con affetto e gratitudine – al card. Marco Cè che ha guidato la Chiesa di Venezia dall’inizio del 1979 fino al 5 gennaio 2002 e continua tuttora a servirla seguendo in modo particolare, su espressa richiesta del card. Scola, l’esperienza degli esercizi spirituali diocesani.

 

Alla solenne concelebrazione nella cattedrale marciana parteciperanno il Capitolo metropolitano, le Congregazioni del Clero, sacerdoti, diaconi, religiosi e fedeli laici rappresentanti delle parrocchie, delle associazioni e dei movimenti ecclesiali della diocesi accanto a numerose autorità civili e militari.

 

Info 041/959999

 


Alcune note biografiche del card. Marco Cè

 

Il card. Marco Cè è nato ad Izano – in provincia di Cremona e diocesi di Crema – l’8 luglio 1925 da una modesta famiglia di piccoli agricoltori. Ha compiuto gli studi classici presso il Seminario Diocesano e ha conseguito la maturità presso il liceo “A. Verri” di Lodi.

Si è trasferito poi a Roma come alunno del Seminario Lombardo e ha compiuto gli studi Teologici presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico; presso quell’ateneo ha conseguito la laurea in teologia dogmatica e la licenza in Sacra Scrittura.

Al rientro in diocesi, dopo aver ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 27 marzo 1948 da mons. Francesco Franco, gli fu affidato l’incarico di vicerettore del Seminario e l’insegnamento della Sacra Scrittura. Nel 1957 fu nominato rettore del Seminario, pur continuando ad insegnare. Fin dalla sua istituzione, ha presieduto la Commissione liturgica diocesana ed ha seguito da vicino l’attuazione della nuova liturgia in diocesi. Oltre all’attività didattica e agli incarichi diocesani si dedicò con impegno alla predicazione di ritiri spirituali ai giovani dell’Azione Cattolica e di esercizi spirituali al clero.

Il 22 aprile 1970 fu eletto da Paolo VI alla dignità episcopale, designato alla Chiesa titolare di Vulturia e nominato vescovo ausiliare del card. Antonio Poma nel governo pastorale della diocesi di Bologna. La cerimonia dell’ordinazione episcopale avvenne, in occasione della solennità di Pentecoste, il 17 maggio di quell’anno nel Duomo di Crema. Il 29 giugno veniva accolto nella diocesi bolognese con una solenne concelebrazione nella Basilica di S. Petronio.

Dopo sei anni di permanenza a Bologna, il 30 aprile 1976 fu nominato da Paolo VI Assistente Ecclesiastico Generale dell’Azione Cattolica, succedendo nell’incarico a Mons. Luigi Maverna, a sua volta designato segretario generale della Cei. Nell’Azione Cattolica ha riversato la preziosa esperienza pastorale, spirituale e culturale acquisita nell’instancabile attività diocesana.

Dopo la repentina scomparsa di Papa Luciani, Giovanni Paolo II lo ha quindi chiamato – il 7 dicembre del 1978 – a reggere il Patriarcato di Venezia. Da Giovanni Paolo II fu creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 giugno 1979, del Titolo di S. Marco. Dal 5 gennaio 2002 è Patriarca emerito di Venezia.

 

 

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