Redentore 2010: la riflessione del Patriarca su ‘bell’amore’ e sessualità, il programma delle celebrazioni

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

          Venezia, 16 luglio 2010

 

 

Redentore 2010: la riflessione del Patriarca su ‘bell’amore’ e sessualità, il programma delle celebrazioni

·        Sabato 17 luglio alle ore 19.00 l’apertura del ponte votivo che attraversa il canale della Giudecca

·        Domenica 18  alle ore 19.00 la messa solenne con il Patriarca

·        Lunedì 19 luglio – dalle ore 9.05 in poi – su Bluradio Veneto un dibattito in diretta per approfondire il discorso del Redentore del Patriarca

 

 

Sarà il tema del ‘bell’amore’ e la sessualità al centro della riflessione che il Patriarca card. Angelo Scola rivolgerà alla città di Venezia in occasione della prossima festa del Redentore.

 

‘Sollecitato dall’attualità e dagli incontri della Visita pastorale in atto da anni nel Patriarcato – anticipa il Patriarca sulle pagine del nuovo numero del settimanale diocesano Gente Veneta – ho deciso quest’anno di affrontare il tema del bell’amore e della sessualità. Vorrei riuscire a dare le ragioni della convenienza della proposta cristiana nell’ambito degli affetti e della sessualità, del significato e del valore del matrimonio cristiano e della sua indissolubilità, della verginità, del celibato e del senso di una parola caduta in disuso come castità’.

 

Il ‘discorso del Redentore’ 2010 affronta così una dimensione fondamentale per la vita delle persone e della società ed aggiunge un ulteriore, importante, tassello alla serie di approfondimenti offerti in questi anni dal card. Scola – i testi integrali possono essere recuperati sul sito www.angeloscola.it – nella speciale circostanza della grande festa veneziana:

·        il possibile sviluppo del modello veneto (2003);

·        il ‘meticciato di civiltà’ (2004);

·        la proposta di una nuova laicità (2005);

·        la libertà di educazione (2006);

·        il rapporto tra anima e scienze (2007);

·        la famiglia italiana come fattore di progresso (2008);

·        l’umana sofferenza e l’opera del Redentore (2009).

 

Il testo integrale del discorso del Redentore 2010 sarà disponibile on line, a partire da domenica 18 luglio, sempre sul sito www.angeloscola.it .

 

La festa, religiosa e civile, del Redentore si svolgerà a Venezia nei giorni di sabato 17 e domenica 18 luglio con i suoi appuntamenti tradizionali:

– l’apertura del ponte votivo, sabato 17 luglio, alle ore 19.00, alla presenza del Patriarca e del Sindaco;

– la celebrazione della messa solenne domenica 18 alle ore 19.00, presieduta dal Patriarca presso la Chiesa del Redentore alla Giudecca (v. gli orari di tutte le celebrazioni in calce).

 

Si rinnoverà così – seguendo una tradizione che risale ad oltre quattro secoli fa – il pellegrinaggio di tante migliaia di fedeli che attraverseranno il canale della Giudecca per sciogliere l’antico voto che risale al XVI secolo quando la città fu colpita da una terribile peste (1575 – 1577, v. nota storica in calce).

 

Per commentare i contenuti della riflessione del Patriarca, BluRadioVeneto (fm 88.70 – 94.60) trasmetterà la mattina di lunedì 19 luglio uno speciale dibattito in diretta sul tema in questione. A partire dalle ore 9.05 si alterneranno ai microfoni vari e illustri ospiti coordinati da Fiorella Girardo.

 

 

Il calendario completo delle celebrazioni

  • Sabato 17 luglio – alle ore 19.00 e alla presenza del Patriarca, del Sindaco e delle autorità cittadine – sarà aperto e inaugurato ufficialmente il ponte votivo che, attraversando il canale della Giudecca, condurrà direttamente al Tempio del Redentore dove subito dopo, alle ore 19.30, sarà celebrata l’Eucaristia. Un’altra messa è prevista anche alle ore 24.30, immediatamente dopo i fuochi d’artificio.
  • Domenica 18 luglio le messe nella basilica del Redentore saranno celebrate nei seguenti orari: 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 – 12.00 – 16.30 – 17.30. Alle ore 19.00 si svolgerà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca di Venezia card. Angelo Scola con la partecipazione del Capitolo metropolitano, delle Congregazioni del clero, della Comunità cappuccina, dei parroci e delle autorità cittadine; a seguire vi sarà la processione eucaristica fino all’esterno della chiesa e la benedizione della città.

·         Nei vicini locali del patronato parrocchiale del Redentore, per l’occasione, è allestita la tradizionale pesca di beneficenza.

 

 

Le origini della festa

  • Nel triennio 1575 – 1577 la Serenissima fu scossa dal flagello della peste. Favorito dall’altissima concentrazione di abitanti, il morbo serpeggiò a lungo e causò moltissime vittime: quasi 50.000, più di un terzo della popolazione. Il Senato, il 4 settembre 1576, deliberò che il Doge dovesse pronunciare il voto di erigere una chiesa dedicata al Redentore, affinché intercedesse per far finire la pestilenza. Ogni anno la città avrebbe reso onore alla basilica, nel giorno in cui fosse stata dichiarata libera dal contagio. Il 13 luglio 1577 la pestilenza fu dichiarata definitivamente debellata e si decise di festeggiare la liberazione dalla peste la terza domenica del mese di luglio, con una celebrazione religiosa e una festa popolare.

 

 

Info 041/974298 – 959999

 

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