‘Per una terra ospitale’ e… accogliente: domenica 2 ottobre ad Altino la Festa del Creato

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

Mestre, 30 settembre 2011

 

‘Per una terra ospitale’ e accogliente: domenica ad Altino la Festa del Creato

Nel pomeriggio tavola rotonda con i rappresentanti delle grandi religioni: cristiani, ebrei e musulmani in dialogo su ospitalità offerta e ricevuta

 

‘Per una terra ospitale educhiamoci all’accoglienza’: è questo lo slogan che lancia l’edizione 2011 della Festa del Creato in programma ad Altino (Venezia) domenica 2 ottobre. A promuovere l’evento è una rete di uffici pastorali del Patriarcato: non solo il Servizio diocesano per gli Stili di Vita ma anche l’Ufficio catechistico e quello missionario, la Caritas diocesana e la Pastorale sociale e del lavoro.

‘Siamo partiti – spiega don Gianni Fazzini, incaricato diocesano per gli Stili di Vita – dal senso di paura e dalla sensazione di invasione che avvertiamo in tante persone, anche all’interno delle comunità cristiane, per la crescente presenza di stranieri nel nostro territorio. Riprendendo il tema del ‘meticciato’ sottolineato più volte dal Patriarca Scola, vogliamo leggere la realtà di oggi in termini di fede, anche se ci rendiamo conto che è impegnativo e costa fatica: come cristiani ci siamo spesso adattati ad una certa mentalità della gente mentre siamo chiamati ad essere altro. Ad assumere nuovi stili di vita. In senso evangelico e profetico’.

La Festa del Creato di domenica 2 ottobre inizierà alle ore 11.00 con la messa nella chiesa parrocchiale di Altino presieduta da don Danilo Barlese (moderatore di curia) e don Nandino Capovilla (coordinatore nazionale di Pax Christi); alle 12.45, ci sarà il pranzo svolto interamente ‘in condivisione’: dalle 14.00 inizierà l’animazione per bambini e ragazzi che, guidati dagli animatori di ‘Prospettiva Creativa’ proveranno a realizzare, con materiali di riciclo, ‘il giardino dell’accoglienza’ e ‘il grande albero delle differenze’.

Alle 15.00 ci sarà una tavola rotonda condotta da don Gianni Fazzini nel suggestivo scenario del Parco Archeologico: interverranno sul tema ‘Una terra ospitale’ la pastora valdese Elisabetta Ribet (‘L’ospitalità nel Nuovo Testamento’), Vittorio Robiati Bendaud (assistente del presidente dei rabbini italiani con il punto di vista ebraico e il tema ‘L’ospitalità nel Primo Testamento’), il presidente della comunità islamica di Venezia Bach Abdallah (con il punto di vista musulmano e il tema dell’accoglienza nel Corano), Gabriele Risica (che racconterà la sua esperienza da primario di Cardiologia a Venezia e il suo servizio, come medico, di Emergency) e Domenico Maffeo (volontario con i ‘senza fissa dimora’ nella stazione di Mestre).

La conclusione è prevista alle 17.30 con la preghiera ecumenica, assieme al pastore luterano Berndt Prigge, e un ‘segno collettivo’: i partecipanti sono invitati a portare ad Altino un po’ di terra (raccolta vicino alla propria casa, in giardino o in parrocchia) per poi, insieme, ‘piantare il seme della pace’. Una terra ospitale, infatti, è una terra “viva”, capace di mescolare elementi diversi e complementari.

Per raggiungere più facilmente Altino sono a disposizione, su prenotazione (cell. 329 7188628; email: giannifazzini@veneziastilidivita.it), due pullman gratuiti che partiranno da Venezia (P.le Roma, alla base del ponte di Calatrava) alle 10.00 e alle 14.00 e faranno quindi tappa a Mestre (P.za Barche) alle 10.20 e 14.20 circa prima di raggiungere Altino. Per il rientro un autobus partirà alle 18.45 da Altino. Il programma completo dell’iniziativa è su www.veneziastilidivita.it .

L’evento ha il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Venezia, dell’Assessorato all’Ambiente e Città Sostenibile del Comune di Venezia e del Comune di Quarto d’Altino.

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