Patriarca Scola: all’Epifania mandato missionario a don Giacomo Basso (6 gen.), la vigilia (5 gen.) si reca in visita al carcere femminile

Patriarcato di Venezia Ufficio stampa

Venezia, 4 gennaio 2007

Don Giacomo Basso, in partenza per il Kenya, riceve il mandato missionario dal Patriarca Scola
Þ Accadrà sabato 6 gennaio, festa dell’Epifania, durante il solenne pontificale in programma a San Marco alle ore 10.30: è il tradizionale momento di ‘preghiera simultanea’ con tutti i missionari veneziani sparsi nel mondo

Il Patriarca Scola visita il carcere femminile veneziano
Þ Nel pomeriggio di venerdì 5 gennaio il card. Scola celebrerà la messa e dialogherà con le detenute del carcere femminile della Giudecca

Sabato 6 gennaio, alle ore 10.30, il Patriarca card. Angelo Scola presiederà nella basilica di S. Marco a Venezia il solenne Pontificale del giorno dell’Epifania (trasmesso in diretta su GVradio inBlu – fm 92 e 94.6): l’eucaristia avrà uno specifico significato missionario poiché rappresenta, secondo una tradizione ormai consolidata, un intenso momento di preghiera ‘simultanea’ con tutti i missionari d’origine veneziana presenti in ogni parte del mondo – sacerdoti ‘fidei donum’, religiosi e religiose, laici volontari – che si uniranno, secondo il rispettivo fuso orario, alla celebrazione del vescovo in cattedrale.
‘Fin d’ora auguriamo il più buon Natale del mondo – avevano scritto ai missionari, all’inizio di dicembre e attraverso le pagine del settimanale diocesano Gente Veneta, il direttore mons. Lorenzo Rosada e i collaboratori del Centro missionario diocesano – e ci diamo anche un appuntamento di preghiera per l’Epifania a S. Marco, col nostro Patriarca card. Angelo Scola: allora, pregheremo insieme in cattedrale e uniti simultaneamente da tutto il mondo, secondo il fuso orario. Tutti i nostri missionari sanno che hanno un posto nel nostro cuore e sono cordialmente invitati a pregare insieme’.
Durante la messa dell’Epifania sarà ufficialmente consegnato il “crocifisso” e il mandato missionario al sacerdote diocesano don Giacomo Basso che – dopo aver svolto un adeguato periodo di formazione a Dublino (per perfezionare l’inglese) e in Tanzania (per imparare lo swahili, una lingua molto diffusa nell’Africa orientale) – si appresta a partire per la parrocchia africana di Ol Moran raggiungendo così don Giovanni Volpato, l’altro prete veneziano da tempo impegnato in Kenya.
Don Giacomo Basso ha 29 anni ed è sacerdote dal giugno 2002; in questi anni è stato impegnato, come vicario parrocchiale, nella parrocchia del Duomo di Mestre che resterà ancora, comunque, un suo preciso punto di riferimento. ‘Ho scelto di fare il prete – ha dichiarato don Giacomo al settimanale diocesano Gente Veneta nel corso di una lunga intervista pubblicata sul numero in uscita sabato 6 gennaio – ma non dove l’avrei fatto. Mestre come il Kenya andava bene. E se vado lì, lo faccio perché è proprio la Chiesa di Venezia che me lo chiede e ne ha bisogno. Il mio compito principale? Resta l’annuncio del Vangelo e cioè offrire una parola che possa essere d’aiuto’.

Venerdì 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, il Patriarca Scola proseguirà la visita alle carceri veneziane, in occasione del Natale e come segno di particolare vicinanza della Chiesa di Venezia alle persone che vivono questo tempo di detenzione e ripresa.
Come ogni anno e come già avvenuto presso il carcere maschile di S. Maria Maggiore (lo scorso 23 dicembre), il Patriarca alle ore 17.00 raggiungerà il carcere femminile della Giudecca dove celebrerà la messa – alla presenza delle donne ospitate in tale struttura penitenziaria, della direttrice Gabriella Straffi, degli operatori e dei volontari – e subito dopo si intratterrà per un momento di dialogo con le detenute.
‘Per loro ricevere una visita è sempre un momento molto bello, atteso e gradito – afferma don Mauro Haglich, cappellano del carcere femminile veneziano – e lo è ancor di più per la particolare figura religiosa che viene ad incontrarle e a cui attribuiscono davvero molta importanza. Questo appuntamento rappresenta un grande segno di attenzione e di cura nei loro confronti’.

Info 041/959999

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