Patriarcato di Venezia
Ufficio stampa
Venezia, 21 maggio 2014
Padre BoghosZekiyan, sacerdote veneziano di rito armeno, diventa arcivescovo: Papa Francesco lo nomina Amministratore apostolico di Istanbul per i fedeli armeni cattolici
Il messaggio del Patriarca Moraglia al neoarcivescovo
Questa mattina, alle ore 12.00, nel Palazzo Patriarcale di Venezia è stato dato l’annuncio che il Santo Padre Francesco ha nominato del sacerdote veneziano di rito armeno Boghos Levon Zekiyan Amministratore apostolico ‘sede plena’ dell’Arcieparchia di Istanbul degli Armeni – che, attualmente, ha giurisdizione sull’intera Turchia – con dignità arcivescovile e col titolo della Eparchia di Amida degli Armeni. A diffondere la notizia, in assenza del Patriarca Francesco Moraglia impegnato in questi giorni a Roma per i lavori dell’assemblea generale dei vescovi italiani, è stato il vicario generale del Patriarcato don Angelo Pagan.
Boghos Levon Zekiyan (v. foto in allegato) è nato a Istanbul nel 1943; dopo aver frequentato dal 1955 il Seminario mechitarista di San Lazzaro a Venezia dove ha compiuto la professione religiosa, consegue la Licenza in Filosofia (1962) e quella in Teologia (1966) presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma; nel 1967 è ordinato sacerdote a S. Lazzaro degli Armeni (Venezia) da S.E. mons. Garabed Amaduni. Si specializza in Teologia e spiritualità orientale e, successivamente, ottiene il Dottorato di ricerca in Filosofia (1973) presso l’Università statale di Istanbul con una tesi (la prima in Turchia) su Sant’Agostino e precisamente su ‘Il principio d’interiorità nella teoria della conoscenza di S. Agostino e la ‘memoria sui’, la conoscenza di sé del soggetto conoscente’. Insegna prima alle Scuole medie e superiori della comunità armena della città e al Liceo Italiano di Istanbul; rientrato a Venezia (1974), insegna al Collegio Moorat-Raphael – di cui è stato anche direttore dal 1982 al 1985 – e presso il Seminario dei Padri Mechitaristi.
Fino al 2011 è stato docente di lingua e letteratura armena all’Università Ca’Foscari di Venezia (insegnamento da lui ‘fondato’ nel 1976 e che ha ottenuto, in seguito, lo statuto di lingua fondamentale quadriennale nel corso di laurea in Lingue e Civiltà orientali); è attualmente docente di teologia e spiritualità della Chiesa armena al Pontificio Istituto Orientale di Roma nonché Consultore della commissione speciale di studi sull’Oriente Cristiano presso la Congregazione per le Chiese orientali. È autore di numerosi articoli scientifici, principalmente sul mondo armeno, e di varie monografie redatte in più lingue. A Venezia è assistente spirituale degli Armeni; è, inoltre, membro del Comitato scientifico della Fondazione Oasis.
Il Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia, nell’apprendere la notizia, ha indirizzato al neoarcivescovo il seguente messaggio:
Carissimo padre Boghos Levon Zekiyan, Eccellenza Reverendissima,
essendo in questo importante giorno trattenuto a Roma per i lavori della Conferenza Episcopale Italiana, desidero subito e tramite questo scritto, in attesa di poterla incontrare nuovamente di persona nei prossimi giorni, rendermi a Lei presente per esprimerle la gioia e le felicitazioni, mie personali e della Chiesa che è in Venezia, per la nomina, appena ricevuta, ad Amministratore Apostolico sede plena con dignità arcivescovile della Diocesi di Istanbul, con il titolo di Amida degli Armeni.
Nella sua stessa persona, oltreché nel ministero e negli studi, Lei ben riflette – per usare l’immagine coniata dal Santo Pontefice Giovanni Paolo II – la Chiesa che respira coi due polmoni dell’Oriente e dell’Occidente, bidimensionalità che in questa città di Venezia è sentita e vissuta con quotidiana concretezza.
Le assicuro Venerato Confratello, padre Boghos, cordiale vicinanza e soprattutto il decisivo sostegno della preghiera nel momento in cui si appresta ad iniziare il nuovo delicato servizio, un servizio che la chiamerà a proclamare, con l’urgenza invocata da Papa Francesco, il Vangelo della pace, in aperta collaborazione con le autorità nazionali e internazionali, spronando ogni battezzato a essere strumento di pacificazione e testimonianza credibile di una vita riconciliata (cfr. Evangelii Gaudium, n. 239).
Lei ora parte per la Terra di Turchia per esservi successore degli Apostoli: si ricordi ancora e preghi per questa Chiesa di Venezia che l’ha vista stimata e benvoluta presenza nei molti anni del suo ministero sacerdotale.
+ Francesco Moraglia, patriarca
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