Mostra del Cinema: il Patriarca interviene alla presentazione del film su Matteo Ricci (giovedì 10 settembre ore 12.00 – Lido di Venezia)

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

MOSTRA DEL CINEMA: IL PATRIARCA SCOLA ALLA PRESENTAZIONE DEL FILM SU PADRE MATTEO RICCI

La conferenza stampa è in programma giovedì 10 settembre alle ore 12.00 al Lido di Venezia

  

Il Patriarca di Venezia card. Angelo Scola sarà presente giovedì 10 settembre al Lido di Venezia (alle ore 12.00 presso l’Hotel Excelsior / Sala Tropicana 1) – alla conferenza stampa di presentazione del film ‘Matteo Ricci. Un gesuita nel regno del drago’ per la regia di Gjon Kolndrekaj.

 

All’incontro – organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo – prenderanno parte anche mons. Claudio Giuliodori (vescovo di Macerata), Zhang Jianda (Consigliere culturale dell’Ambasciatore cinese in Italia), Giorgio Meschini (sindaco di Macerata), Gian Mario Spacca (presidente della Regione Marche) e Dario Edoardo Vigano (presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo).

 

Il docufilm di Gjon Kolndrekaj – proiettato poi nel pomeriggio (ore 17.00) nell’ambito della 66^ Mostra internazionale di arte cinematografica – è il primo a livello internazionale ad occuparsi di padre Matteo Ricci. Il progetto gode del patrocinio del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali, della Compagnia di Gesù, del Ministero degli Affari Esteri italiano e della Curia di Macerata. Il lavoro è stato girato in Cina, con il consenso e l’approvazione del Governo della Repubblica Popolare Cinese. Contiene, inoltre, immagini originali dei posti in cui Ricci nacque, crebbe e si formò, tra Macerata e Roma.

 

A soli 25 anni Matteo Ricci fu inviato presso le missioni in Oriente a Goa, dove, completati gli studi teologici, riceve l’ordinazione sacerdotale e a 30 anni, nel 1582, fa il suo ingresso a Macao nella Cina continentale. La sua ricca personalità ha dato un apporto fondamentale al dialogo e alla reciproca comprensione tra Cina e Europa. Grazie alla sua preparazione scientifica introdusse in Cina la matematica e la geometria dell’Occidente; presentò le grandi acquisizioni del Rinascimento nel campo della geografia, della cartografia e dell’astronomia. Sull’altro versante diede all’Europa, grazie ai suoi scritti, una conoscenza esatta e, per quanto possibile, più ampia dei contenuti e del pensiero della civiltà cinese. Morì nel 1610 a Pechino.

 

Info 041/959999

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