Minori e lavoro stagionale: il litorale si interroga – A Marango di Caorle il convegno delle comunità cristiane del litorale

Patriarcato di Venezia Ufficio stampa
Mestre-Venezia, 16 marzo 2005

Minori e lavoro stagionale: il litorale si interroga Venerdì 18 marzo a Marango di Caorle il convegno delle comunità del litorale sul ‘turismo di qualità’

Quanti sono i minori che ‘fanno la stagione’? Come vivono le famiglie del Litorale veneziano il rapporto con il lavoro nell’ambito del turismo? Sono solo alcune delle questioni che verranno affrontate durante l’incontro promosso per il secondo anno dalle comunità cristiane del litorale (i vicariati di Caorle, Eraclea e Jesolo), in collaborazione con gli enti locali, nella mattina di venerdì 18 marzo a Marango di Caorle presso la comunità monastica.
Il programma del convegno intitolato ‘Lavoro stagionale, opportunità e problemi’ è il seguente:
ore 9.00 apertura e interventi del parroco di Marango don Giorgio Scatto, del sindaco di Caorle Marco Sarto e del vicario foraneo di Caorle mons. Giuseppe Manzato
ore 9.45 relazioni e proposte emergenti dai tre gruppi di lavoro già all’opera da qualche tempo sui questi argomenti: 1) Il lavoro e il suo rapporto con la giustizia e la legalità; 2) Rapporto tra famiglie, parrocchie e amministrazioni locali in vista della salvaguardia, in particolare dei minori; 3) La filosofia dell’imprenditore turistico: principi etici e corresponsabilità
ore 11.00 dibattito ed altri interventi tra cui quello dell’assessore provinciale al Turismo Danilo Lunardelli
ore 12.45 conclusioni del Patriarca di Venezia card. Angelo Scola ‘L’esperienza del convegno dello scorso anno – affermano i vicari foranei mons. Giuseppe Manzato (Caorle), mons. Mario Liviero (Eraclea) e don Lionello Dal Molin (Jesolo) – è stata molto significativa con l’imporsi delle riflessioni da parte delle comunità del litorale assieme alle amministrazioni, alle associazioni, ai sindacati e ai singoli cittadini. Ne è nato un dialogo e un confronto pacato e aperto; la Chiesa condivide, infatti, il percorso dell’uomo nella sua quotidianità assumendolo nell’integrità della sua persona, nel lavoro e negli affetti’. Il lavoro stagionale è stato così individuato come una chiave di lettura ed una primaria urgenza del territorio: ‘Ci è parso di cogliere in questo argomento – sottolineano – la presenza di notevoli carenze, povertà, distorsioni e pericoli e ci si è accorti della variegata e complessa situazione che chiama in causa altre problematiche: lavoro e relazioni tra i diversi soggetti coinvolti; lavoro, giustizia e legalità; lavoro e riposo; lavoro e presenza di extracomunitari; lavoro ed etica’.

Info 041/959999

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