Mercoledì delle Ceneri: a S. Marco (ore 18.00) la celebrazione con il Patriarca Scola. Con la Quaresima al via la proposta diocesana ‘Venerdigiuniamo’

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

Venezia, 16 febbraio 2010

 

Mercoledì delle Ceneri: a S. Marco (ore 18.00) la celebrazione con il Patriarca

Con la Quaresima al via la proposta diocesana ‘Venerdigiuniamo’

 

 

Mercoledì 17 febbraio ricorre per la liturgia della Chiesa il giorno delle Ceneri. Segnata dal digiuno e dall’astinenza, questa giornata dà il via al tempo penitenziale della Quaresima e quindi al cammino di preparazione della comunità cristiana verso la celebrazione annuale della Pasqua (domenica 4 aprile).

 

Alle ore 18.00, nella basilica cattedrale di S. Marco a Venezia, il Patriarca card. Angelo Scola presiederà la concelebrazione eucaristica durante la quale, in particolare, si svolgerà il rito dell’imposizione delle ceneri. In mattinata, alle ore 9.00, il Patriarca predica il ritiro d’inizio Quaresima per gli studenti del Seminario diocesano.

 

A cura della Pastorale universitaria diocesana, inoltre, la sera di mercoledì 17 febbraio – alle ore 21.00, nella chiesa veneziana dei Tolentini (vicinissima a Piazzale Roma e alla stazione ferroviaria) – si terrà una celebrazione per l’inizio della Quaresima con l’Ufficio delle letture e l’imposizione delle ceneri.

 

Con l’avvio della Quaresima 2010 parte la proposta diocesana riassunta nel titolo – slogan ‘Venerdigiuniamo’. E’ un invito a riscoprire il senso del digiuno nei sei venerdì che conducono alla Pasqua, saltando del tutto il pranzo e dedicando quel tempo alla preghiera e all’ascolto della parola di Dio. Un gesto molto intimo e personale che potrà, però, assumere anche una forma di impegno ‘pubblico’ e di reciproca testimonianza: chi lo desidera, infatti, potrà decidere di iscriversi sul sito www.patriarcatovenezia.it (sulla colonna sinistra dell’home page c’è un apposito link) e così condividere con spirito comunitario il proprio impegno. Non solo: in ogni vicariato della diocesi veneziana almeno una chiesa resterà aperta durante l’orario di pranzo, nei sei venerdì di Quaresima, proprio per consentire a chi sta digiunando di raccogliersi in preghiera (l’elenco è sempre su internet). In queste chiese sarà possibile trovare anche dei sussidi con sei diversi spunti – uno per ogni venerdì – con varie tematiche di fondo: tempo, terra, fuoco, relazioni, acqua, aria. Poche righe, in calce a brani tratti dal Vangelo oppure dai testi dei Padri della Chiesa, per puntare l’attenzione su temi attualissimi: dagli sprechi dell’acqua alle spese inarrestabili per le armi, dalla produzione abnorme di rifiuti nei Paesi occidentali al tempo sprecato davanti alla tv ecc.

 

«Con questa proposta – spiega mons. Valter Perini, vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi – abbiamo cercato di sottolineare uno degli aspetti caratterizzanti la Quaresima. Il digiuno non è infatti l’unico aspetto, gli altri sono la preghiera e la condivisione, cioè l’apertura verso le necessità dei poveri. Il digiuno è un modo per dimostrare che l’uomo non vive di solo pane, ma anche di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Non è un segno di disprezzo per le cose materiali, ma è l’affermazione che l’uomo è certamente più di quel che mangia, più di quel che possiede». E don Gianni Fazzini, responsabile dell’ufficio diocesano per gli Stili di Vita, aggiunge: «Il digiuno è un modo per sapersi distaccare dalle cose materiali, dai beni della terra, economia compresa. Non a caso invitiamo coloro che aderiranno alla proposta di Quaresima a devolvere quanto risparmieranno con il digiuno alla colletta ‘Un pane per amor di Dio’».

 

Info 041/959999

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