Patriarcato di Venezia
Ufficio stampa
Venezia, 17 settembre 2015
“Laudato si’”, l’enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune: se ne parla nel Duomo di Mestre, lunedì 21 settembre alle ore 20.30, con il card. Peter Turkson e il Patriarca Francesco Moraglia
Intervista esclusiva del cardinale Turkson a Gente Veneta: “Papa Francesco ha la saggezza e il coraggio di affrontare le sfide ambientali e sociali globalmente”
Lunedì 21 settembre, alle ore 20.30 nel Duomo di S. Lorenzo a Mestre, il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson presenterà e approfondirà i contenuti e il significato dell’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’”, dedicata alla cura della casa comune. Sarà presente ed interverrà all’incontro il Patriarca mons. Francesco Moraglia. Si tratta di un appuntamento aperto e rivolto a tutti ma che, in modo particolare, si pone come un momento comune di formazione e confronto per le comunità parrocchiali e le aggregazioni laicali della Diocesi di Venezia all’inizio del nuovo anno pastorale.
Il card. Turkson, arcivescovo ghanese, è dal 2009 Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. All’uscita ufficiale, avvenuta nel giugno scorso, era stato proprio lui a presentare alla stampa (e al mondo) il nuovo testo del Papa spiegando che l’enciclica “si pone fin dall’inizio in dialogo con tutte le persone, le organizzazioni e le istituzioni che condividono la stessa preoccupazione” (la cura della casa comune), incoraggiando “azioni positive, buone pratiche, piccoli gesti individuali e comunitari che testimoniano una conversione ambientale”. In un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale diocesano Gente Veneta il card. Turkson osserva: “Oggi non basta più dire che povertà e ingiustizia saranno risolti un giorno. L’enciclica di Papa Francesco ha la saggezza e il coraggio di affrontare le sfide ambientali e sociali globalmente”.
L’enciclica “Laudato si’” – ha affermato di recente il Patriarca Francesco – è “tutt’altro che scontata”, in quanto “costituisce un’analisi puntuale delle varie problematiche e contraddizioni che caratterizzano il nostro tempo. Il Papa non si limita ad indicare i dissesti ecologici e ambientali che sono sotto gli occhi di tutti ma ricerca la radice dei problemi che li hanno prodotti. L’enciclica costituisce un contributo coraggioso per un’ecologia che sia realmente degna dell’uomo; il Papa non parla di ecologia ambientale slegandola da quella umana e tutti ne dovremo tenere conto. Francesco esprime un pensiero ecologico che mai cede alla deriva ideologica, rimanendo sempre in dialogo con tutta la realtà”.
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