L’attività delle Caritas del Nordest presentata ai vescovi del Triveneto riuniti a Zelarino (29/11/2005)

CONFERENZA EPISCOPALE TRIVENETA Ufficio Stampa Zelarino (Venezia), 30/11/2005

Dalla promozione della carità nella Chiesa e sul territorio agli interventi speciali in tutto il mondo: l’attività delle Caritas del Nordest presentata ai vescovi del Triveneto La Conferenza Episcopale Triveneta ha incontrato a Zelarino (Venezia) la delegazione delle Caritas del Nordest: analisi e verifica delle azioni, bilanci di iniziative internazionali, priorità e attenzioni pastorali

Confronto e verifica ad ampio raggio sull’attività delle Caritas diocesane del Nordest al centro della riunione della Conferenza Episcopale del Triveneto (Cet) di martedì 29 novembre a Zelarino (Venezia): i vescovi, sotto la presidenza del Patriarca di Venezia card. Angelo Scola, hanno incontrato una delegazione delle Caritas, guidata da don Bruno Cavarzan, che ha presentato una relazione sulle azioni svolte per far crescere l’attenzione e l’impegno alla carità nelle comunità ecclesiali e civili del territorio. Diversi ed articolati gli ambiti d’intervento: la promozione e la diffusione delle Caritas parrocchiali, il coordinamento dei progetti di promozione umana e sociale, l’educazione alla mondialità e la realizzazione di alcune ‘opere-segno’.
Alcuni elementi cruciali emersi negli interventi dei delegati Caritas e dei vescovi sono l’urgenza di una pastorale unitaria e di una formazione più organica, il rapporto con le istituzioni civili (in grande sviluppo e sempre più ricercato) e l’importanza di animare la comunità cristiana perché viva in profondità la ‘carità di Cristo’, fondamento della vita della Chiesa. Unanime l’apprezzamento e la stima per il lavoro svolto dalle Caritas diocesane: sarà importante rendere più esplicite le motivazioni e la radice cristiana di ogni opera di carità e superare una pastorale troppo settoriale e poco unitaria attraverso una formazione integrale delle persone, in particolare dei giovani e di quanti frequentano i seminari.
Questo il bilancio sulle iniziative straordinarie promosse dalle Caritas del Nordest in occasione di emergenze internazionali: per soccorrere le popolazioni asiatiche colpite dallo tsunami sono stati raccolti, nelle diocesi trivenete, ben 8 milioni di euro di cui una parte è stata girata alla Caritas italiana ed un’altra – poco più di 3 milioni – è stato indirizzata al sostegno di iniziative dirette su più fronti e destinate principalmente alla zona di Tuticorin (India): ‘ la costruzione (o ricostruzione) di case, infrastrutture ed alcuni asili nido; ‘ la riabilitazione del settore socio-economico e delle attività produttive attraverso l’acquisto e la produzione di 200 barche in vetroresina per le cooperative di pescatori; ‘ l’acquisto di 70 catamarani, 8.000 kit di reti da pesca, 100 motori fuoribordo e vari accessori per l’attività di pescatori ed operai delle popolazioni locali. Ulteriori iniziative sono in corso nelle zone di Chilau (Sri Lanka) e Sumatra (Indonesia)
Altri recenti interventi delle Caritas del Triveneto hanno riguardato il Kossovo dove si è giunti alla ricostruzione di 129 abitazioni delle fasce più disagiate della popolazione locale (composta perlopiù da musulmani), all’attivazione di un centro giovanile per la catechesi e la formazione e al rifacimento completo degli impianti di un ospedale civile (529 posti letto) in forte degrado. Sono, inoltre, previste azioni – ed è ancora in corso la raccolta di contributi – per le vittime del terremoto in Pakistan.
I vescovi della Cet hanno concluso incoraggiando le Caritas diocesane a proseguire con spirito di comunione e dialogo sia all’interno della Chiesa che con le realtà civili del territorio.

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