La solidarietà della Chiesa veneziana ai lavoratori della Nuova Pansac

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

Venezia, 13 maggio 2010

 

Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato:

Solidarietà della Chiesa veneziana ai lavoratori della Nuova Pansac

 

La Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato, a nome della Chiesa veneziana, esprime e conferma – in questa fase di ulteriore aggravamento della situazione aziendale – vicinanza e solidarietà ai lavoratori della Nuova Pansac e alle loro famiglie che vivono oggi nella sofferenza e nell’incertezza per il futuro.

 

Rinnova l’auspicio che sia trovata al più presto la soluzione più adeguata per risolvere l’attuale stato di crisi ed incoraggia soprattutto quanti hanno parte attiva e responsabilità nella vicenda – azienda, organizzazioni imprenditoriali e sindacali, istituzioni politiche locali e nazionali ecc. – a fare ogni ulteriore sforzo per donare una prospettiva positiva per tutti, tenendo in particolare considerazione la risorsa umana e professionale costituita dai tanti lavoratori coinvolti.

 

La Chiesa veneziana segue da tempo, con preoccupazione, tale situazione di crisi e le altre esistenti sul nostro territorio. Lo dimostra anche la scelta di realizzare, pochi giorni fa, la veglia diocesana per il mondo del lavoro proprio nello stabilimento di Mira della Nuova Pansac alla presenza del vescovo ausiliare mons. Beniamino Pizziol. Continuerà perciò ad essere vicina a quanti sono duramente toccati dalle conseguenze della crisi economica e ad accompagnare tutte le persone di buona volontà che si adoperano, nei rispettivi campi d’azione e secondo le diverse competenze, per cercare di porvi rimedio.

 

Come ha affermato Benedetto XVI nella sua terza enciclica, ‘la dignità della persona e le esigenze della giustizia richiedono che, soprattutto oggi, le scelte economiche non facciano aumentare in modo eccessivo e moralmente inaccettabile le differenze di ricchezza e che si continui a perseguire quale priorità l’obiettivo dell’accesso al lavoro o del suo mantenimento, per tutti. A ben vedere, ciò è esigito anche dalla « ragione economica »’. (Caritas in veritate, n. 32).

 

Info 041/974298 – 959999

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