Patriarcato di Venezia
Ufficio stampa
Mestre, 21 maggio 2015
Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato con la “Rete” di soggetti economico-sociali del territorio: venerdì 22 maggio (ore 20.30 a Zelarino) l’incontro con i candidati a sindaco di Venezia
Pastorale della cultura: sabato 23 maggio a Venezia (ore 10.00 a San Vidal) testimonianze e dialogo sul tema “Voci di speranza. Cristiani a confronto con i candidati sindaco”
Si svolgerà venerdì 22 maggio, alle ore 20.30, presso il Centro pastorale card. Urbani in via Visinoni a Zelarino l’incontro-dibattito con i candidati a sindaco di Venezia promosso dalla Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato di Venezia insieme alla “Rete” di soggetti che riunisce alcuni importanti attori della società civile del territorio (rappresentanti istituzionali, organizzazioni di categoria e associazioni volontariato, sindacati e istituti di ricerca ecc.) e che in questi mesi ha ragionato e dialogato a lungo attorno a sei grande aree tematiche (lavoro, povertà, famiglia, sicurezza, ambiente e cultura), arrivando a formulare delle proposte per la rinascita della città metropolitana di Venezia, attraverso un particolare processo partecipativo supportato nelle sue varie fasi dalla Fondazione Leone Moressa.
Tali proposte, condivise da tutti gli attori della “Rete”, verranno ora proposte ai candidati sindaco del Comune di Venezia in forma di domande e come indicazioni generali fornite a chi guiderà la nuova amministrazione con l’obiettivo di raggiungere un’ampia condivisione a livello politico e di cittadinanza, a partire dall’esigenza – decisamente evidenziata durante il percorso – di maggiore progettualità a lungo termine e di ricreare un senso civico e di appartenenza alla comunità.
L’Ufficio diocesano per la Pastorale della Cultura e dell’Università, in collaborazione con alcuni sacerdoti e laici di Venezia, organizza per sabato 23 maggio alle ore 10.00, a S. Vidal in Campo S. Stefano a Venezia, l’incontro dal titolo “Voci di speranza. Cristiani a confronto con i candidati sindaco”. Il dialogo con i candidati prenderà avvio da quattro brevi testimonianze di fedeli laici impegnati a collaborare, da cristiani, alla costruzione della città in diversi ambiti del sociale: la famiglia e il problema abitativo per le giovani coppie, la risposta alla povertà e all’emarginazione, l’accoglienza e l’educazione degli studenti universitari, il rapporto tra giovani e impresa; gli stessi porranno quindi alcune domande ai candidati per dare avvio al dibattito.
“La finalità dell’iniziativa – spiega don Gilberto Sabbadin, direttore dell’Ufficio diocesano che la promuove – è prettamente pastorale ed educativa e si propone infatti tre obiettivi: contrastare il clima di sfiducia e disimpegno che rischia di circondarci, mostrando che l’esperienza cristiana rappresenta di per sé stessa una voce di speranza; mettere i candidati di fronte ad una presenza di Chiesa con cui entrare a confronto ed eventualmente continuare un dialogo; offrire ai fedeli e alla cittadinanza una conoscenza qualificata e diretta dei candidati a governare la nostra città in vista delle elezioni amministrative del prossimo 31 maggio”.