In tutte le chiese del Patriarcato la raccolta di offerte per ‘il prestito della speranza’ (domenica 31 maggio)

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

Venezia, 29 maggio 2009

 

In tutte le chiese del Patriarcato la raccolta di offerte per ‘il prestito della speranza’

Domenica 31 maggio la colletta nazionale per sostenere il fondo di garanzia rivolto alle famiglie in difficoltà per l’attuale crisi economica

 

Si svolgerà domenica 31 maggio, durante tutte le messe celebrate nelle chiese del Patriarcato di Venezia come in quelle di tutta Italia, la giornata di colletta nazionale destinata a sostenere il Fondo nazionale straordinario di garanzia recentemente istituito dalla Conferenza Episcopale Italiana ed orientato a sostenere le famiglie in difficoltà a causa degli effetti dell’attuale crisi economica.

 

Tale iniziativa – un segno speciale di comunione, solidarietà e carità – va ad integrare quelle già in atto a livello locale (e ultimamente potenziate) a cura della diocesi ed in particolare della Caritas per venire incontro alle necessità e alle esigenze di persone e famiglie in difficoltà

 

In calce una scheda dettagliata con le caratteristiche e le modalità d’intervento del Fondo.

 

Info 041/959999

 

 


IL PRESTITO DELLA SPERANZA

 

 

I destinatari delle misure previste dal fondo nazionale straordinario di garanzia sono le famiglie che abbiano perso l’unico reddito, con almeno tre figli oppure segnate da situazioni di grave malattia o di disabilità.

 

Il fondo viene istituito di concerto con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), che a sua volta ha proposto a tutte le banche di aderire all’iniziativa. Non eroga direttamente denaro, ma costituisce un capitale a garanzia degli interventi da parte degli istituti di credito aderenti. Si affianca, senza sostituirla, all’attività svolta abitualmente dalle Caritas diocesane e da analoghe iniziative promosse dalle diocesi.

 

La modalità di intervento prevede che a ciascuna famiglia sarà erogato un contributo massimo di 500 euro mensili per un anno, per un totale di 6.000 euro. Il contributo potrà essere prorogato per un secondo anno e per lo stesso importo, se permangono le condizioni di necessità iniziali.

 

Le parrocchie indicano i possibili destinatari alla Caritas diocesana o patronati cattolici espressamente indicati dalle diocesi. A questo livello si svolge la prima parte dell’istruttoria, attestando l’effettiva presenza dei requisiti richiesti secondo i criteri definiti a livello nazionale, e viene indicata la banca a cui rivolgersi.

 

La banca avvia in tempi molto brevi l’iter per concedere il prestito, che sarà erogato mensilmente. Se viene meno lo stato di necessità, l’erogazione viene sospesa. La restituzione del prestito alla banca inizierà nel momento in cui la famiglia disporrà nuovamente di un reddito certo, e comunque non prima di 1 o 2 anni, e avrà la durata massima di 5 anni.

 

Il tasso di interesse è commisurato al 50 per cento del livello medio attuale, equivalente a un TAEG del 4,5%. Il fondo sarà operativo a partire dal 1° settembre 2009.

 

Per essere efficace e rispondere in maniera adeguata ai suoi obiettivi, il fondo richiede un investimento di trenta milioni di euro, che saranno reperiti mediante un’apposita colletta nazionale che si terrà il 31 maggio in tutte le chiese italiane. Inoltre, per raccogliere le libere offerte di fedeli e

cittadini sono stati attivati i conti correnti postali e bancari dedicati e di seguito indicati.

 

PRESTITO DELLA SPERANZA

 

  • C/C BANCARIO ‘ BANCA PROSSIMA (Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A.)

Dal 31 maggio è possibile sostenere l’iniziativa con un versamento su:

IT19 Q033 5901 6001 0000 0006 893

(Tutti i versamenti effettuati presso gli sportelli del Gruppo Intesa San Paolo sono gratuiti)

 

  • C/C POSTALE           96240338

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