Il Patriarca interviene alla Mostra del Cinema

Patriarcato di Venezia Ufficio stampa
Venezia, 5 settembre 2005

Il card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia, alla Mostra del Cinema Invitato dall’Ente dello Spettacolo*, mercoledì 7 settembre alle ore 12 presso l’Hotel Excelsior, consegnerà il Premio Bresson all’attore e regista Jerzy Stuhr
Su invito dell’ente dello Spettacolo, il card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia, mercoledì 7 settembre alle ore 12 presso l’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, consegnerà il Premio Bresson a Jerzy Stuhr, attore e regista polacco.
Il card. Scola, che per la prima volta sarà alla mostra del cinema di Venezia, ha così spiegato il senso di questa sua presenza: ‘L’uomo dopo l’89 è entrato in una fase di travaglio. Ciò che sta avvenendo a livello dell’amore e della dimensione di relazione della vita degli uomini rappresenta un cambiamento radicale, paragonabile a quello avvenuto all’epoca di Galileo nella ricerca scientifica. Fedele alla lettura profetica di Giovanni Paolo II, che disse fin dal ’79: «L’uomo è la via della Chiesa», la Chiesa è attenta alla domanda che attraversa ogni singolo: ‘Alla fine qualcuno mi ama?’ Solo questa domanda mi ‘assicura’ definitivamente, anche oltre la morte. Per questo il cinema ci interessa, perché senza dubbio, per la sua capacità espressiva, è uno dei linguaggi in cui questa ricerca dell’uomo viene raccontata con maggiore potenza. In particolare Jerzy Stuhr, regista e attore che riceverà il premio Bresson, è uno di quelli che meglio ha documentato e documenta la capacità di questa straordinaria forma d’arte a servizio dell’uomo’.
Dopo la consegna del premio, il card. Scola e Jerzy Stuhr risponderanno alle domande dei giornalisti.
Biografia JERZY STUHR
Nato a Cracovia (Polonia) il 18/4/1947, attore e regista. La sua carriera nel mondo dello spettacolo inizia alla fine degli anni 60, alternando la sua attività teatrale con quella di docente universitario. Al cinema approda nella prima metà degli anni ’70 e da quel momento interpreta un gran numero di film per la regia di alcuni tra i maggiori registi polacchi tra cui Agnieszka Holland, Krzysztof Zanussi, Andrzej Wajda e Krzysztof Kieslowski. Con Wajda e Kieslowski collabora anche in qualità di assistente alla regia e nel 1994 esordisce dietro la macchina da presa con il film Spiscudzolonic. Il suo secondo film, Storie d’amore (1997), ottiene diversi riconoscimenti internazionali ed è presentato in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove riceve il premio Fipresci, il premio la Navicella – Sergio Trasatti, l’Anicaflash e una menzione speciale dalla giuria dell’OCIC. Dal 1990 al 1996 è stato rettore dell’Accademia Nazionale del Teatro di Cracovia, dove è rimasto anche insegnante di recitazione. Nel 1998 gli è stato assegnato il Nastro d’argento europeo dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani. Nel 1999, ancora a Venezia, Sette giorni nella vita di un uomo, gli vale un’altra menzione speciale dell’OCIC (ex-aequo con Diciassette anni di Zhang Yimou). L’attore è protagonista del film Persona non grata diretto da Zanussi e sarà tra gli interpreti del prossimo film di Nanni Moretti Il Caimano.

*Allegato: scheda sull’Ente dello Spettacolo e sul premio Bresson
L’Ente dello Spettacolo
L’Ente dello Spettacolo svolge attività di editoria tradizionale ed elettronica, organizza eventi culturali, convegni, festival e anteprime cinematografiche; realizza e pubblica la Rivista del Cinematografo che, nata nel 1928, è la più antica del settore e il sito www.cinematografo.it, punto di riferimento per professionisti, studiosi e appassionati di cinema; è titolare del più grande archivio digitale europeo del cinema mondiale, con circa 50.000 schede filmografiche.
Il Premio Bresson
Giunto alla sesta edizione e organizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con Rai Cinema e Medusa Film, il Premio viene assegnato ogni anno dalla direzione del Festival del Cinema Spirituale ‘Tertio Millennio’ dell’Ente dello Spettacolo e dalla Rivista del Cinematografo, dopo aver sentito il parere del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e del Pontificio Consiglio della Cultura. Il Premio Robert Bresson è attribuito a un personaggio che abbia dato una testimonianza importante, per sincerità e intensità, del difficile cammino alla ricerca del significato spirituale della nostra vita. Nelle passate edizioni, il riconoscimento è stato consegnato a Giuseppe Tornatore, Manoel de Oliveira, Theo Angelopoulos, Krzysztof Zanussi e Wim Wenders.

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