Il card. Scola: ‘Pastore di solida dottrina e di squisito senso del popolo di Dio’. Il card. Cè: ‘Patriarca Francesco, a Venezia ti sentirai a casa’. Costituito in Diocesi il Comitato d’accoglienza

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

Venezia, 3 febbraio 2012

 

Il card. Scola: ‘Pastore di solida dottrina e di squisito senso del popolo di Dio’

Il card. Cè: ‘Patriarca Francesco, a Venezia ti sentirai a casa’

Costituito in Diocesi il Comitato d’accoglienza del nuovo Patriarca mons. Moraglia

 

‘Un pastore di solida dottrina e di squisito senso del popolo di Dio’: sulle pagine del settimanale diocesano Gente Veneta il card. Angelo Scola – oggi arcivescovo di Milano e per quasi dieci anni (dal 2002 al 2011) Patriarca di Venezia – tratteggia così la figura del suo successore mons. Francesco Moraglia.

‘La nomina di mons. Moraglia a Patriarca di Venezia – scrive il card. Scola – suscita in me due commossi sentimenti. Il primo è di gratitudine al Santo Padre per la scelta di un Pastore di solida dottrina, di considerevole formazione teologica e culturale, e di squisito senso del popolo santo di Dio. Il secondo è quello di rinnovato affetto per la Chiesa veneziana, con la quale ho contratto nel decennio del mio ministero un debito impagabile’.

Il card. Scola osserva poi che ‘la partenza quasi simultanea, di mons. Pizziol e mia, ha fatto emergere lungo questi mesi la buona unità del presbiterio diocesano e l’intensità della fede del popolo di Dio. Fattori questi di corresponsabilità ecclesiale che riempiono di speranza per il futuro. Sotto la guida di mons. Moraglia e nell’orizzonte del secondo Convegno di Aquileia, la Chiesa di Venezia e quelle del Triveneto sapranno incarnare con sagacia i preziosi insegnamenti che l’indimenticabile visita di Benedetto XVI ha copiosamente offerto alla Chiesa delle nostre terre’.

‘Colgo l’occasione – conclude – per rinnovare il mio grazie a tutti i veneziani di terra e di mare, nel vincolo di comunione che ormai definitivamente ci lega’.

«Patriarca Francesco, i veneziani ti accoglieranno con gioia e ti vorranno bene. E a Venezia ti sentirai a casa»: è quanto afferma il Patriarca emerito card. Marco Cè nel suo saluto al nuovo Patriarca mons. Moraglia, sempre affidato alle pagine del settimanale diocesano Gente Veneta e già anticipato su www.genteveneta.it .

Il card. Cè ricorda il momento in cui gli comunicarono (il 1° dicembre 1978) la designazione a Patriarca di Venezia: ‘Fui preso da grande sgomento. Questo stato d’animo mi accompagnò per alcune settimane finché mi decisi a parlarne con il vecchio e venerando vescovo di Padova, mons. Bortignon, sapendo che conosceva Venezia per esserci vissuto a lungo da frate cappuccino. E lui mi pacificò dicendomi di andare a Venezia con serenità: ‘I veneziani io li conosco, mi assicurava, le vorranno bene’. Mi resi conto molto presto che aveva ragione’.

‘Vorrei dire la stessa cosa a te, caro Patriarca – continua il card. Cè -. Vieni col cuore aperto. I veneziani ti accoglieranno con gioia e ti vorranno bene. Il Patriarcato di Venezia è una grande famiglia: io ho sempre ringraziato il Signore d’avermi chiamato a servire una Chiesa, non troppo grande, nella quale fosse possibile stabilire dei rapporti personali: dopo pochi mesi conosci tutti i sacerdoti, tuoi primi collaboratori e, in non troppo tempo, in qualunque parrocchia tu vada, riconosci delle persone che ormai ti sono note. E questo ti fa sentire a casa. Troverai una Chiesa sensibile, inserita nei problemi del territorio, impegnata nella evangelizzazione delle persone e dell’ambiente’.

‘La figura del Patriarca a Venezia – conclude – è amata ‘pregiudizialmente’. E questo ti deve aprire il cuore, disponendolo ad accogliere questa Chiesa con serenità e a lasciarti accogliere con fiducia. Quando entrerai in San Marco e ti sentirai avvolto dalla luce dorata dei mosaici e incrocerai il tuo sguardo col Cristo pantocrator dell’abside, nel calore dell’abbraccio di un popolo che ti ha desiderato, di’ come Maria il tuo ‘sì’ alla chiamata del Signore: il Risorto che sarà sempre nella tua barca, nei giorni della gioia e in quelli della fatica. Auguri Patriarca!’.

Nel frattempo, come già preannunciato dall’Amministratore apostolico mons. Beniamino Pizziol all’annuncio della nomina di mons. Francesco Moraglia, è stato costituito in Diocesi il Comitato per l’accoglienza del nuovo Patriarca presieduto da mons. Danilo Barlese, moderatore di Curia e delegato per il coordinamento della pastorale.

Del Comitato fanno parte:

·         Mons. Danilo Barlese, moderatore di Curia e delegato per il coordinamento pastorale

·         Mons. Valter Perini, delegato per il Clero, l’Evangelizzazione e la Catechesi

·         Mons. Orlando Barbaro, delegato per la Santificazione e il Culto

·         Mons. Giacomo Marchesan, delegato per la Vita consacrata

·         Mons. Guido Scattolin, economo diocesano

·         Mons. Lucio Cilia, rettore del Seminario Patriarcale

·         Mons. Antonio Meneguolo, delegato per i Beni culturali e per la Basilica di S. Marco

·         Don Natalino Bonazza, delegato per la rappresentanza pubblica presso le istituzioni civili di Venezia

·         Mons. Fausto Bonini, delegato per la rappresentanza pubblica presso le istituzioni civili di Terraferma

·         Don Diego Sartorelli, Pro-Cancelliere e aiuto del moderatore di Curia

·         Don Raffaele Muresu, Ufficio celebrazioni liturgiche

·         Don Renato Mazzuia, coordinatore Pastorale Giovanile

·         Don Sandro Vigani, direttore Pastorale Comunicazioni Sociali e direttore di Gente Veneta

·         Alessandro Polet, Ufficio Stampa del Patriarcato

·         Silvia Marchiori, presidente Azione cattolica diocesana

·         Maria Letizia Milanese, presidente Consulta diocesana delle aggregazioni laicali

·         Dario Salvagno, Ufficio celebrazioni liturgiche

·        Marco Agostini, direttore generale del Comune di Venezia e amministratore delegato dello Studium Generale Marcianum

·         Simone Scremin, segretario del moderatore di Curia

Al Comitato spetterà fornire tutte le indicazioni, pastorali ed organizzative, alle diverse realtà ecclesiali (parrocchie, associazioni, movimenti ecc.), secondo quanto il nuovo Pastore vorrà suggerire. Per organizzare i vari momenti dell’accoglienza saranno poi costituite delle commissioni operative con l’eventuale presenza di altri collaboratori.

Accanto al Comitato d’accoglienza, più impegnato sul piano pastorale e organizzativo, sarà inoltre nominato un Comitato d’Onore formato dalle varie autorità e cariche istituzionali.

Il primo incontro del Comitato di accoglienza è stato già fissato per mercoledì 8 febbraio p.v. e sarà presieduto dall’Amministratore apostolico mons. Beniamino Pizziol.

 

Info 041/974298 ‘ 959999

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