Francesco d’Assisi, un Santo per il Veneto e l’Italia di oggi: la presentazione del pellegrinaggio del Veneto ad Assisi (3/4 ottobre 2008)

Conferenza Episcopale Triveneta

Ufficio stampa

 

Zelarino (Venezia), 6 giugno 2008

 

 

Francesco d’Assisi, un Santo per il Veneto e l’Italia di oggi

Ø     Presentato ufficialmente il pellegrinaggio del Veneto ad Assisi (3 ‘ 4 ottobre 2008) per offrire l’olio della ‘lampada votiva dei comuni d’Italia’ che arde presso la tomba di S. Francesco

Ø     Mons. Flavio Carraro: ‘Il messaggio di Francesco arriva al cuore delle nostre famiglie e della nostra società. Ci invita a riprendere con coraggio la via del Vangelo e ci ricorda che siamo tutti fratelli’

Ø     L’evento chiama a raccolta l’intera regione, le comunità ecclesiali e civili a partire dalle istituzioni locali: le iniziative in programma coordinate dal Comitato preparatorio “Il Veneto ad Assisi 2008” promosso dalla Conferenza Episcopale Triveneta

 

 

Un santo come Francesco ha moltissimo da dire e da insegnare al Veneto e all’Italia di oggi: lo ha affermato mons. Flavio Carraro, vescovo emerito di Verona, nel presentare il grande pellegrinaggio del Veneto ad Assisi previsto nel prossimo mese di ottobre per offrire l’olio – a nome dell’intera nazione – per la ‘lampada votiva dei comuni d’Italia’ che arde tutto l’anno presso la tomba di S. Francesco, patrono del nostro Paese. Sarà questa la quarta volta (le precedenti occasioni furono nel 1953, 1970, 1988) che il pellegrinaggio regionale ad Assisi coinvolgerà unitariamente le comunità ecclesiali e civili – a partire dalle istituzioni locali – del Veneto.

 

Nel corso della conferenza stampa che ha illustrato il senso e le modalità dell’iniziativa, tenutasi venerdì 6 giugno a Zelarino (Venezia) presso la sede della Conferenza Episcopale Triveneta, mons. Carraro ha espresso la convinzione che, una volta di più ed ora attraverso questa specialissima opportunità, ‘il messaggio di Francesco può arrivare al cuore delle nostre famiglie e della nostra società. Ci invita a riprendere con coraggio la via del Vangelo, anche pensando a soluzioni nuove per affrontare i nuovi problemi a cui ci costringe la storia di oggi come, ad esempio, la difficoltà ad accettare gli immigrati. Francesco ci ricorda che siamo tutti fratelli e che è necessario trovare le vie dell’incontro e dell’accordo reciproco prendendo la strada della non sofferenza o quantomeno del ridurre il più possibile le sofferenze delle persone che vengono da noi’. Già i vescovi del Triveneto, nel loro recente messaggio redatto per l’occasione, avevano messo in evidenza che ‘la nostra Regione, come l’Italia tutta, è oggi chiamata ad affrontare la sfida dell’incontro di popoli e culture diversi’ e quindi ‘il pellegrinaggio delle genti venete ad Assisi diventa un’occasione favorevole per riscoprire i valori alti del vivere insieme, illuminati dalla luce del Vangelo che San Francesco ha abbracciato come unica regola di vita per sé e per i suoi frati e ha proposto come risposta originale alle autentiche aspirazioni del cuore dell’uomo di ogni tempo e del nostro tempo in particolare’.

 

 ‘Pace vera e sincera carità’ è perciò, non a caso, il motto che campeggia nel logo che accompagna locandine, pieghevoli e sussidi dell’evento “Il Veneto ad Assisi 2008” per il quale la Conferenza Episcopale Triveneta ha istituito un comitato organizzativo dedito alla realizzazione di momenti preparatori, ai contatti con le istituzioni civili e religiose e alla promozione dei pellegrinaggi diocesani. Il Comitato è guidato dallo stesso mons. Carraro, in qualità di delegato della Cet, mentre il segretario è fra Alberto Tortelli (dei Frati Minori Conventuali del Santo di Padova) che ha preannunciato alcune delle iniziative in programma: su internet è stato attivato un sito specifico (www.venetoadassisi.it) con un blog aggiornato e vari materiali utili, sono stati realizzati alcuni sussidi da utilizzare nel periodo estivo con i ragazzi e i giovani con una serie di proposte per giornate o momenti da vivere all’insegna della spiritualità francescana, nel mese di settembre tutte le diocesi venete saranno poi invitate a vivere una veglia di preghiera (in cattedrale e con il vescovo) in cui convergano tutte le realtà ecclesiali ed infine si vuole incentivare la partecipazione diretta ai momenti previsti ad Assisi con i pellegrinaggi diocesani già in fase di organizzazione.

 

Le celebrazioni ad Assisi cominceranno venerdì 3 ottobre, alle ore 17.30, con la liturgia del transito nella Basilica di S. Maria degli Angeli (dove morì Francesco in quella stessa sera del 1226) presieduta dall’arcivescovo di Padova mons. Antonio Mattiazzo. Sabato 4 ottobre, nella Basilica del Santo, è prevista la solenne concelebrazione dell’Eucaristia al mattino (ore 10.30) presieduta dal Patriarca di Venezia card. Angelo Scola a cui seguiranno i saluti del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e del Ministro Generale dei Minori Conventuali ed il messaggio all’Italia da parte del Ministro rappresentante del Governo; al pomeriggio, dopo i vespri solenni presieduti da mons. Flavio Carraro, si terrà infine la processione e la benedizione all’Italia.

 

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Francesco Dotta, capogabinetto del presidente Galan, che ha confermato il pieno coinvolgimento nell’iniziativa della Regione del Veneto che intende, tra l’altro, coordinare in queste settimane le forze economiche e sociali del territorio (dalle associazioni di categoria alle varie realtà associative) per assicurare in quei giorni ad Assisi una significativa presenza e visibilità dei prodotti economici e commerciali ma anche delle realizzazioni culturali e sociali del Veneto di oggi. All’evento si stanno preparando poi anche tutte le altre istituzioni comunali della regione (attraverso l’Anci del Veneto) ed in particolare il Comune di Venezia: durante la messa solenne spetterà, infatti, proprio al sindaco Massimo Cacciari il compito di riaccendere la lampada, con l’olio appena offerto, che arde sulla tomba del santo patrono d’Italia.

 

 

Info 041/959999

 

 

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