Fondazione Marcianum: un biennio per innovazione, lavoro e ricerca sociale. A breve, su Gente Veneta on line, esce un’ampia intervista al Patriarca Moraglia su questi temi

Ufficio stampa
Venezia, 18 luglio 2014
Fondazione Marcianum: un biennio per innovazione, lavoro e ricerca sociale
·        Si punta su alcuni progetti mirati, in stretto legame col territorio, alla luce della proposta sociale della Chiesa
·        A breve, su Gente Veneta on line, esce un’ampia intervista al Patriarca Moraglia sui contenuti di questo comunicato stampa
 
Gli organi di governo della Fondazione Studium Generale Marcianum hanno ritenuto necessario, in questi giorni, fare il punto sull’attuale situazione e sulle sue reali prospettive.
I Soci Fondatori sono interessati a sostenere, per un biennio, alcuni progetti mirati riguardanti innovazione, lavoro e ricerca sociale, in stretto legame con le esigenze del territorio e in dialogo con i diversi soggetti coinvolti su tali importanti tematiche, nella luce della riflessione sociale della Chiesa. Invece non ritengono in sintonia col loro profilo istituzionale attività quali la Facoltà di Diritto Canonico, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose e il Convitto Internazionale, giudicate di carattere esclusivamente ecclesiale e pastorale.
Il Collegio dei Consultori della Diocesi, già opportunamente convocato dal Patriarca, considerando come la Fondazione sia dall’inizio priva di un patrimonio proprio che la renda autonoma e quindi da sempre nella necessità di appoggiarsi al contributo di soci fondatori, sostenitori e altri sponsor, ha ritenuto unanimemente che non esistano altri percorsi sostenibili se non quello di avviare la cessazione delle attività sopra citate.
Mons. Moraglia, soprattutto dopo i fatti del luglio 2013, ha più volte condiviso con la Santa Sede – Congregazione per il Clero e Segreteria di Stato – l’evolversi della situazione, anche alla luce degli eventi più recenti. La Santa Sede, dopo una documentata e condivisa riflessione sulla necessità di cessare progressivamente le attività, con lettera del 19 giugno scorso si è espressa associandosi in termini di esplicita approvazione.
Nelle scorse settimane il Patriarca ha anche illustrato personalmente la situazione al card. Angelo Scola – arcivescovo di Milano e fondatore dello Studium Generale Marcianum – proponendogli, per non disperdere la significativa esperienza culturale, formativa e accademica maturata, di rilevare la gestione delle attività in essere facendosi carico dell’onere finanziario nella migliore forma da lui individuata. Il Cardinale l’ha escluso, ritenendo la strada non praticabile.
Essendo perciò divenuta inevitabile la dolorosa decisione di dismettere tali attività, economicamente insostenibili da parte della Diocesi di Venezia, già dall’anno corrente non verranno attivati i corsi dei primi anni della Facoltà di Diritto Canonico e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose.
In occasione del Collegio dei Fondatori del 17 luglio u.s., è stato inoltre nominato un nuovo amministratore delegato nella persona del dott. Paolo Lombardi, subentrato al dott. Marco Agostini per i rinnovati e ampliati impegni da quest’ultimo assunti recentemente nel Comune di Venezia e a cui vanno i più vivi ringraziamenti per l’attività svolta in questi anni. Il nuovo amministratore delegato ha ricevuto dalla giunta esecutiva del Marcianum le necessarie deleghe e il mandato di esplorare scenari di evoluzione per la Fondazione.
Il tutto avverrà progressivamente, con le migliori ed opportune modalità possibili, tenendo presente l’obiettivo – secondo le forze della Fondazione – di ridurre al minimo le situazioni di disagio dei dipendenti che il Patriarca, insieme al nuovo amministratore delegato, incontrerà lunedì 21 luglio p.v.
 
A breve, sul sito del settimanale diocesano Gente Veneta (www.genteveneta.it), uscirà un’ampia intervista al Patriarca Moraglia sui contenuti di questo comunicato stampa.
 
Info: tel. 041974298;  email:  ufficiostampa@patriarcatovenezia.it

 

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