Festa del Redentore 2005

Patriarcato di Venezia Ufficio stampa Venezia, venerdì 15 luglio 2005
Si segnalano alcuni appuntamenti in occasione della Festa del Redentore di domenica 17 luglio:
Inaugurazione Ponte votivo Sabato 16 luglio, alle ore 19.00 e alla presenza del Patriarca e delle autorità cittadine, sarà aperto e inaugurato ufficialmente il ponte votivo che, attraversando il canale della Giudecca, condurrà direttamente al Tempio del Redentore dove, subito dopo e cioè alle ore 19.30, sarà celebrata l’Eucaristia. Altre messe sono quindi previste in serata ed esattamente alle ore 20.30 e alle 24.30 (dopo i fuochi d’artificio).
Messa solenne Domenica 17 luglio le messe al Redentore si susseguiranno con questi orari: 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 ‘ 12.00 – 16.30 – 17.30. Alle ore 19.00, poi ci sarà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca di Venezia card. Angelo Scola alla presenza delle congregazioni del clero, dei parroci e delle autorità cittadine; a seguire processione eucaristica e benedizione della città.
Nei locali del patronato parrocchiale per l’occasione viene allestita negli stessi giorni la tradizionale pesca di beneficenza.
Lunedì 18 luglio, ore 10, diretta GVradio speciale Redentore con Pera, Lerner, Ferrara
Anche quest’anno Gvradio Inblu (92 e 94.6 fm), in collegamento con le radio del circuito In Blu di Padova, Treviso, Venezia, Udine e Vicenza, ha invitato autorevoli esponenti del mondo dell’informazione, della cultura e dell’economia a riflettere sui temi che il Patriarca tratterà nella sua omelia, nella quale ogni anno coglie l’occasione della festa religiosa e civile per affrontare i temi dell’attualità a partire dalla liturgia del giorno. Quest’anno uno dei temi portanti sarà la questione di cosa sia laicità e se sia possibile fondare una nuova laicità come spazio di dialogo e incontro. Saranno in onda alla radio, a partire dalle 10: Marcello Pera, Gad Lerner, Giuliano Ferrara, Gian Enrico Rusconi, Lorenzo Bini Smaghi, Massimo Cacciari, Marino Folin. Conduce Fiorella Girardo.
Breve nota storica Nel triennio 1575-1577 la Serenissima fu scossa dal flagello della peste. Favorito dall’altissima concentrazione di abitanti, il morbo serpeggiò a lungo e causò moltissime vittime: quasi 50.000, più di un terzo della popolazione. Il Senato, il 4 settembre 1576, deliberò che il Doge dovesse pronunciare il voto di erigere una chiesa dedicata al Redentore, affinché intercedesse per far finire la pestilenza. Ogni anno la città avrebbe reso onore alla basilica, nel giorno in cui fosse stata dichiarata libera dal contagio. Il 13 luglio 1577 la pestilenza fu dichiarata definitivamente debellata e si decise di festeggiare la liberazione dalla peste la terza domenica del mese di luglio, con una celebrazione religiosa e una festa popolare.

Leave a Reply

  • (will not be published)