Patriarcato di Venezia Ufficio stampa
Mestre-Venezia, 5 maggio 2006
Duemila giovani domenica prossima a Jesolo in Festa con il Patriarca Il 7 maggio, al Palaturismo, dalle ore 9.00 alle 17.00 il grande evento diocesano sul tema ‘So-stare nel mondo’. In programma: musica, animazione, la messa e una cappella per l’adorazione, tanti stand da visitare e un ‘mandato di servizio’ per vivere quotidianamente la carità
Duemila giovani e giovanissimi provenienti dalle diverse zone del Patriarcato di Venezia giungeranno domenica 7 maggio, al Palaturismo di Jesolo per la Festa diocesana dei Giovani con il Patriarca card. Angelo Scola.
‘So-stare nel mondo’ è il titolo-slogan della Festa, appuntamento che chiude un articolato percorso di preparazione curato dalla Pastorale giovanile diocesana.
IL PROGRAMMA DELLA FESTA
Ore 9: l’accoglienza con la musica, il ballo e l’animazione della Decaband, che curerà anche un particolare segno di benvenuto per i giovanissimi. Il tema “SoStare nel mondo” sarà lanciato dal palco e dagli spalti del Palaturismo con l’intervento di personaggi speciali, ancora non ‘svelati’.
Ore 11.30: il Patriarca presiederà l’Eucarestia; il momento dell’offertorio, in particolare, sarà curato da giovani di tutti i continenti, a sottolineare l’universalità della Chiesa. Al termine dell’Eucaristia, sarà ripreso un invito lanciato da Papa Benedetto XVI alla Giornata mondiale dei Giovani di Colonia dell’estate scorsa: i giovani saranno invitati a restare in preghiera per qualche minuto in silenzio davanti all’Eucarestia, che poi sarà portata in uno spazio adibito a cappella, dove per tutto il resto della giornata sarà possibile sostare per l’adorazione e confessarsi.
Dalle 13.00 alle 15.00, dopo il pranzo al sacco, i giovani potranno visitare la cinquantina di stand allestiti per l’occasione in tre grandi aree del Palaturismo: punti informativi di associazioni e realtà ecclesiali o di volontariato, ma anche luoghi ed occasioni per ballare, giocare, incontrarsi.
Nel pomeriggio il Patriarca affiderà ai giovani uno specifico ‘mandato di servizio’ incentrato su un concreto gesto di carità. La festa si concluderà, infine, con la consegna simbolica di alcuni “semi” ad un gruppo di giovani rappresentanti di ogni vicariato, già impegnati in realtà di carità e servizio, e ad alcuni giovani che stanno svolgendo il Servizio civile volontario: un modo per invitare tutti a dare seguito all’esperienza di festa vissuta in quella domenica.
IL SENSO DELLA FESTA
‘La Festa – racconta don Renato Mazzuia, coordinatore della Pastorale giovanile del Patriarcato di Venezia – vuole essere l’occasione per raccoglierci insieme dai vari gruppi, associazioni e movimenti, lasciare per un attimo le nostre attività più disparate e fissare un’istantanea della nostra Chiesa. Ma è anche un’opportunità lanciata ai tanti amici che ci seguono dall’esterno, dalla piazza, dalla panchina, dal banco o dalla scrivania per condividere insieme un’esperienza che ha un nome e cognome: Gesù Risorto, speranza del mondo’. E qui entra il gioco l’importanza del ‘so-stare nel mondo’ ovvero – continua don Renato – ‘l’essere pienamente protagonisti, consapevolmente responsabili e gioiosamente decisi a vivere sotto il segno di un’amicizia reale con Gesù e di una speranza viva che si concretizza nella grande esperienza del gratuito che posso vivere per gli altri. Il futuro, la strada che è davanti a me, si scopre solo in questa logica nuova’.
LA DIRETTA RADIOFONICA
Sarà possibile seguire le diverse fasi della manifestazione sulle frequenze di GVradio Inblu (fm 92 e 94.6) che trasmetterà la diretta dell’intera Festa e ne animerà alcuni momenti assieme agli altri media diocesani (Gente Veneta e GVonline).