Patriarcato di Venezia
Ufficio stampa
Domenica a San Marco il conferimento del mandato a 90 ministri straordinari della comunione
Novanta adulti – quasi tutti laici più alcune religiose – riceveranno a San Marco l’incarico straordinario di distribuire la comunione eucaristica ai fedeli e di portarla ai malati e agli anziani nelle case. Diventeranno, cioè, “ministri straordinari della comunione”. Tale compito verrà loro attribuito ufficialmente domenica 18 gennaio, alle ore 16.00, nel corso di una celebrazione eucaristica nella cattedrale veneziana presieduta dal vicario episcopale per la santificazione e il culto mons. Orlando Barbaro.
Queste persone si aggiungono a coloro che due anni fa avevano ricevuto un mandato analogo; si raggiungerà così il numero complessivo di quasi 200 ministri straordinari della comunione presenti in diocesi. I candidati hanno appena finito di frequentare il corso organizzato dall’Ufficio liturgico diocesano a Venezia (una cinquantina i frequentanti), Mestre (una trentina) e Jesolo (una decina). In sei lezioni hanno approfondito i fondamenti teologici e liturgici da un lato ed alcuni elementi di pastorale della salute dall’altro, entrambi necessari per svolgere al meglio tale compito. «La finalità prevalente di questo servizio – spiega infatti mons. Barbaro – è infatti la pastorale nei confronti di malati e anziani, per permettere loro di accostarsi all’eucaristia». L’età prevalente dei nuovi ministri straordinari è tra i 40 e i 60 anni, ma non mancano persone ancora più giovani. I loro nomi erano stati segnalati dai rispettivi parroci. L’incarico è triennale, con la possibilità di essere rinnovato.
Il rito, presieduto in S. Marco da mons. Barbaro, sarà collocato all’interno di una celebrazione eucaristica. Dopo la proclamazione del Vangelo i futuri ministri saranno chiamati uno ad uno e daranno l’assenso dicendo “Eccomi”. Alle domande per l’assunzione degli impegni relativi al loro incarico seguirà una preghiera di benedizione. Personalmente riceveranno quindi la tessera necessaria per l’esercizio del ministero.
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