‘Diaconato permanente nelle Chiese del Triveneto’: una nota pastorale dei vescovi del Nordest

Conferenza Episcopale Triveneta

Ufficio stampa

 

                                                                                   Venezia, 4 febbraio 2008

 

 

‘Diaconato permanente nelle Chiese del Triveneto’

Una nota pastorale dei vescovi del Nordest

 

 

Si intitola ‘Diaconato permanente nelle Chiese del Triveneto’ la nota pastorale emanata dai vescovi della Conferenza episcopale triveneta in questi giorni e in risposta alla domanda di indirizzo nata a partire dalla vita concreta delle varie diocesi.

 

Nella regione ecclesiastica triveneta la realtà del diaconato permanente coinvolge 270 persone (la maggior parte delle quali coniugate) più altre 90 tra aspiranti e candidati al diaconato: tra le varie diocesi del Triveneto spiccano in particolare i 31 diaconi presenti a Padova, i 27 di Venezia, i 26 di Verona e i 25 di Udine e Vicenza.

 

 ‘Le Chiese del Triveneto – è scritto nella nota -, consapevoli di accogliere un dono dello Spirito, ormai da lunghi anni hanno avuto modo di sperimentare, con gioiosa gratitudine, la presenza del diaconato permanente’. Con tale intervento i vescovi intendono ora ‘individuare delle linee comuni che, mentre attuano fedelmente le indicazioni anche recenti del Magistero, cercano di rispondere in modo concreto alla sensibilità e alle esigenze specifiche delle nostre comunità’.

 

Il testo si sofferma sul discernimento, sulle modalità e sui contenuti del cammino di formazione dei candidati e dei diaconi: si parla di formazione spirituale (maturità umana e di fede, senso di Chiesa e della missione), culturale – teologica e ministeriale ma anche di una formazione permanente, personale e comunitaria, che accompagna tutta la vita del diacono. ‘La formazione – osservano i vescovi – deve assumere come espressione sintetica la categoria biblico-spirituale della diaconia’.

 

La nota tratta inoltre del ministero del diacono e dei suoi ambiti privilegiati di esercizio che, in relazione alle diverse competenze che un diacono può assumere, dovrà sempre tenere conto ‘del ministero tipico della diaconia che è il servizio della carità’. Conclude, infine, con l’esortazione ad ‘un forte impegno per far comprendere alle comunità cristiane cos’è veramente il diaconato’ sempre nel segno della comunione ecclesiale e della missionarietà.

 

Info 041/959999

 

 

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