Da vent’anni a Venezia la presenza dei diaconi permanenti: una messa solenne di ringraziamento mercoledì 25 ottobre a S. Marco (ore 18.00)

Patriarcato di Venezia Ufficio stampa
Venezia, 24 ottobre 2006
Da vent’anni a Venezia la presenza dei diaconi
Sono attivi in carcere o in casa di riposo, in parrocchia o in casa famiglia, in ospedale o tra le case della gente: messa solenne a S. Marco – mercoledì 25 ottobre alle ore 18.00 – con il Patriarca Scola e il card. Cè per ricordare il ventennale del diaconato permanente in diocesi

Operano in carcere o in casa di riposo, in parrocchia o in una casa famiglia, in ospedale o tra le case ad incontrare e benedire le famiglie: sono i diaconi permanenti presenti nella diocesi di Venezia da ormai vent’anni. I primi 12 furono, infatti, ordinati dal card. Marco Cè nella cattedrale di S. Marco il 18 ottobre 1986. La Chiesa cattolica, a partire dal Concilio Vaticano II, aveva infatti da poco “riscoperto” il diaconato permanente, non più visto soltanto come un gradino di passaggio verso il sacerdozio.

Dal 1986 in poi nel Patriarcato di Venezia sono stati ordinati 31 diaconi ed attualmente sono 28 quelli in ‘servizio’: due (Antonio Maschietto e Ilario Albertini) sono morti, un altro ha cambiato diocesi. Alle dirette dipendenze del Patriarca, i diaconi – uomini celibi ma anche, e più spesso, sposati e quindi con una loro famiglia ed una specifica professione – svolgono la loro opera in almeno tre grandi ambiti. Uno è quello parrocchiale: secondo le peculiarità di ciascuno preparano i fidanzati al matrimonio, i genitori dei bambini che devono essere battezzati, guidano gruppi familiari, collaborano al servizio liturgico, sono impegnati nella catechesi e nelle attività caritative. Un secondo ambito è quello specifico dei servizi caritativi: negli ospedali, nelle case di riposo, in carcere, in case famiglia. Un terzo ambito è, infine, quello dei servizi diocesani: aiutando in prima persona il Patriarca o con incarichi riguardanti il sostentamento del clero, l’ufficio tecnico diocesano, l’ufficio liturgico, il coordinamento degli uffici di Curia, la pastorale sociale e del lavoro.
Una solenne messa di ringraziamento sarà celebrata mercoledì 25 ottobre, nella basilica di S. Marco a Venezia, con inizio alle ore 18.00. Sarà presieduta dal Patriarca di Venezia card. Angelo Scola e concelebrata dal Patriarca emerito card. Marco Cè. In quell’occasione saranno anche presentate le candidature di tre nuovi diaconi: Giuseppe Baldan, Renzo Berton e Gianfranco Fiorin.
“I diaconi permanenti – – ha dichiarato nei giorni scorsi il card. Cè al settimanale diocesano Gente Veneta – hanno reso un gran servizio alla Chiesa in questi anni, hanno segnato la nostra Chiesa, hanno riempito dei vuoti e hanno dato senso ecclesiale alla carità trasformando alcune strutture in luoghi di servizio della Chiesa ai poveri, delle vere e proprie diaconie. Tutti poi si sono dedicati all’evangelizzazione, soprattutto in parrocchia, con una certa autorevolezza aiutando i sacerdoti ma anche svolgendo un loro specifico ruolo. E la parrocchia è cresciuta con la loro presenza. La figura del diacono non va poi vista tanto come aiutante aggiunto o semplice supporto: il diacono è un sacramento (quello dell’ordine sacro ‘ ndr) e quello che fa lo fa proprio in forza del sacramento ricevuto’.

Info 041/959999

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