Comunicato stampa Vescovi del Triveneto (dopo la riunione del 27 settembre a Mestre)

Conferenza Episcopale Triveneta Ufficio stampa

Mestre, 28 settembre 2005

Facoltà Teologica, Chiesa e mass media, situazione socio-politica del Nordest al centro dell’attenzione dei vescovi del Triveneto Si è svolta ieri la prima riunione della Conferenza Episcopale Triveneta (Cet) nella nuova sede di Zelarino (Venezia)

Facoltà Teologica del Triveneto, Chiesa e mass-media nel Nordest, la situazione socio-politica generale: su questi temi si sono sviluppati, nella giornata di martedì 27 settembre, i lavori della Conferenza Episcopale Triveneta presieduta dal Patriarca di Venezia card. Angelo Scola e riunitasi per la prima volta nella nuovissima sede di Zelarino (Venezia).
1. In mattinata è intervenuto don Andrea Toniolo, propreside della Facoltà Teologica del Triveneto da pochi mesi resa ufficiale ed operativa. Nella sua relazione ha evidenziato soprattutto la natura a rete della facoltà (che copre l’intero Nordest), il valore della teologia come sapere scientifico e poi il rapporto tra teologia e pastorale. Nel successivo dialogo, i vescovi hanno inoltre messo a fuoco la configurazione dei docenti, i criteri di nomina e le metodologie di lavoro.
2. E’ stata poi esaminata la realtà dei media rilevando ancora una volta il loro ruolo fondamentale nell’annuncio del Vangelo. Per quanto riguarda settimanali e radio diocesane, è stata ribadita l’urgenza di un maggiore coordinamento e di una collaborazione più stretta prendendo spunto anche dal tentativo in atto di fondere le emittenti di Venezia, Padova e Treviso in un’unica radio per ottimizzare tutte le risorse. Quanto a Telechiara, i vescovi hanno riaffermato l’importanza di essere presenti nel panorama televisivo puntando sempre più a migliorare la qualità dei programmi offerti e ad ottimizzarne la gestione. Dopo aver ascoltato il punto della situazione reso dal Consiglio d’Amministrazione di Telechiara, hanno quindi iniziato a prospettare le possibili linee di sviluppo futuro richiedendo, a tal fine, un dettagliato piano di sviluppo economico ed editoriale per il prossimo quinquennio.
3. Nel pomeriggio, introdotti dalla relazione del vescovo di Vicenza mons. Cesare Nosiglia, i membri della Cet hanno affrontato la situazione socio-politica del Triveneto e dell’Italia in generale focalizzando l’attenzione su alcune questioni emergenti e ricorrenti: il crescere delle nuove povertà, i problemi legati al rapido evolversi delle forme di lavoro e la delicata questione del rapporto tra produzione e finanza, le crisi di numerose imprese con chiusure e licenziamenti in atto o in previsione, la necessità di salvaguardare un sano welfare, il sostegno e la promozione della famiglia, l’educazione e la formazione dei giovani e all’affettività, il ruolo dell’associazionismo, ecc. Tali questioni, è stato affermato, non vanno però affrontate separatamente ma nel loro insieme e in un orizzonte sempre più ampio e globale.
I Vescovi invitano tutte le componenti del lavoro, le forze politiche e istituzionali a operare in sinergia per affrontare la difficile situazione che vede imprese chiudere o delocalizzare all’estero, lasciando senza lavoro o in una situazione di grave sofferenza e difficoltà tanti lavoratori e le loro famiglie. Per un possibile rilancio produttivo e far fronte alla crescenti sfide di un mercato globalizzato, è necessario percorrere vie di innovazione e di riqualificazione, ma anche di coraggiosa scelta di nuovi modelli di sviluppo che tengano conto, oltre che dell’equo profitto, della responsabilità sociale delle imprese e di tutte le forze del lavoro coinvolte sul territorio. L’economia e la finanza come ogni attività lavorativa non possono fare a meno di un’etica.
Lo spirito di solidarietà alle persone più deboli va sostenuto da una rete di servizi sanitari e sociali, di realtà istituzionali e di volontariato che permettano di far fronte alle loro concrete necessità.
I Vescovi hanno espresso la loro piena e solidale adesione alle posizioni del card. Ruini, Presidente della Cei, sulle coppie di fatto ed hanno ribadito ‘ in spirito di sollecitudine pastorale con la popolazione e in quanto cittadini e pastori della Chiesa ‘ il diritto e dovere di richiamare tutti, credenti e non, alla necessità di non equiparare la famiglia, istituto naturale fondato sul matrimonio, ad altre forme di unione.
Sull’aspetto della povertà e dell’impegno sociale della Chiesa i Vescovi ascolteranno le Caritas diocesane nella prossima riunione di novembre. E’ stato poi definito il tema della ‘due giorni’ fissata a Cavallino (Venezia) nel gennaio 2006 che sarà incentrata su economia e lavoro, mondo produttivo e finanziario, sviluppo e innovazione nel Triveneto.

Info 041/959999

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