Chiese ‘in ascolto’, nel nuovo Nordest. Conclusa a Cavallino (Venezia) la ‘due giorni’ con i Vescovi e i rappresentanti delle Chiese trivenete in vista di “Aquileia 2”

Conferenza Episcopale Triveneto

Ufficio stampa

 

 

Cavallino (Venezia), 10 gennaio 2012

 

 

Chiese ‘in ascolto’, nel nuovo Nordest

Conclusa a Cavallino (Venezia) la ‘due giorni’ con i Vescovi e i rappresentanti delle Chiese trivenete per preparare il prossimo Convegno di Aquileia (13-15 aprile 2012)

 

 

‘Ascolto’,  come esperienza fondamentale nella vita della Chiesa e come espressione indicativa del modo di essere della Chiesa nel mondo di oggi. ‘Ascolto’: di Dio, dell’uomo e della sua storia. E’ stata questa la parola più volte risuonata durante la ‘due giorni’ promossa lunedì 9 e martedì 10 gennaio dai Vescovi del Triveneto, in vista e in preparazione al prossimo Convegno ecclesiale del Nordest previsto ad Aquileia e Grado dal 13 al 15 aprile 2012 (‘Aquileia 2’).

 

L’incontro si è svolto a Cavallino (Venezia), presso Casa Maria Assunta, con la partecipazione di una settantina di persone: accanto ai Vescovi delle 15 Diocesi del Nordest sono intervenuti sacerdoti, religiosi e religiose e numerosi laici che collaborano più direttamente nelle realtà diocesane e nelle commissioni regionali della Conferenza Episcopale del Triveneto (Cet).

 

La ‘due giorni’ ha permesso ai Vescovi di mettere a fuoco le questioni cruciali che attraversano la vita delle comunità cristiane e del territorio triveneto raccogliendo anche indicazioni e proposte circa obiettivi e piste da percorrere non solo in occasione di ‘Aquileia 2’ ma anche, nei prossimi anni, a livello di collaborazione tra Chiese del Nordest.

 

Tra i temi più ricorrenti, emersi nei momenti di dibattito e durante i gruppi di studio che si sono formati, vi è inoltre la necessità di rilanciare il ‘primo annuncio’ del Vangelo e porre in primo piano il decisivo aspetto educativo della fede e l’impegno a ‘generare persone in grado di ‘rendere ragione della speranza’, con particolare attenzione alla realtà centrale della famiglia, al mondo della scuola e del lavoro, dei giovani e degli immigrati. E si avverte sempre più il bisogno di cristiani capaci di una testimonianza autentica, credibile, accompagnata da corretti stili di vita quotidiana in tutti gli ambiti e resa con un linguaggio oggi più comprensibile.

 

‘Come Chiese del Nordest – ha dichiarato al termine dei lavori mons. Dino De Antoni, presidente della Cet e arcivescovo di Gorizia – andremo nuovamente ad Aquileia, al pozzo dei padri, perché vogliamo annunciare Gesù agli uomini e alle donne del nostro tempo, in particolare alle famiglie e ai giovani. Desideriamo dialogare con le diverse culture e guardarle con simpatia. Rinnoviamo l’impegno dei cristiani – sia singolarmente che come comunità – per il bene comune, attenti alle problematiche che affliggono la nostra società e il mondo economico e finanziario, le famiglie, i lavoratori e le imprese, in collaborazione con tutte le istituzioni del territorio’. Anche nel corso dell’incontro, infatti, si è ribadita e sperimentata la vicinanza della Chiesa a chi più soffre per gli effetti dell’attuale crisi.

 

Nel cammino verso ‘Aquileia 2’ sono previsti, a breve, alcuni importanti momenti pubblici di approfondimento che aiuteranno ad offrire chiavi di lettura, ad analizzare ed interpretare i cambiamenti in atto nel Nordest – soprattutto a livello socioeconomico e religioso – nei vent’anni ed oltre che intercorrono dal primo convegno ecclesiale di Aquileia (realizzato nel 1990) ad oggi:

 

‘ sabato 28 gennaio al Centro pastorale card. Urbani di Zelarino (Venezia), dalle ore 9.00 alle 12.30, si terrà un seminario di studi sul tema ‘Da Aquileia 1 a Aquileia 2. Vent’anni di trasformazioni nel Nord Est’ con la presentazione di un apposito Rapporto elaborato per l’occasione dalla Fondazione Nord Est;

‘ sabato 18 febbraio al Centro pastorale card. Urbani di Zelarino (Venezia), dalle ore 9.00 alle 12.30, è in programma un seminario di studi intitolato ‘Presente e futuro della religiosità del Nord Est’ durante il quale verranno presentati i risultati di un’inedita ricerca sulla religiosità in questi territori curata dall’Osservatorio socio-religioso del Triveneto;

‘ venerdì 23 marzo presso l’Aula magna della Facoltà Teologica del Triveneto a Padova, dalle ore 9.00 alle 18.00, si svolgerà infine un convegno accademico sul tema ‘Quale volto di Chiesa? Fra tradizione e rinnovamento’.

 

Si terranno, inoltre, specifici incontri a più livelli, in particolare delle Commissioni regionali della Cet, dei Consigli pastorali e dei vari organismi diocesani e associativi del Nordest.

 

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