‘Buone regole e comportamenti corretti’: lectio magistralis di Anna Maria Tarantola a Venezia sul rapporto etica – mercati finanziari

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

Venezia, 30 settembre 2011

‘Buone regole e comportamenti corretti’: lectio magistralis di Anna Maria Tarantola a Venezia sul rapporto etica – mercati finanziari

 

‘Buone regole e comportamenti corretti’: è il mix ideale per garantire il funzionamento dei mercati finanziari e favorire il raggiungimento della crescita economica e di una più equa distribuzione delle risorse, ‘obiettivi necessari per la coesione sociale e la stabilità del sistema economico’. Lo ha affermato questa mattina a Venezia la dott.ssa Anna Maria Tarantola, vicedirettore generale della Banca d’Italia, nel corso della lectio magistralis sul tema ‘Etica, mercati finanziari e ruolo del Regolatore’ che si è svolta presso la Fondazione Cini all’Isola di S. Giorgio. L’incontro è stato promosso dalla Facoltà di Diritto canonico S. Pio X, inserita nello Studium Generale Marcianum di Venezia. Sono intervenuti anche mons. Edwin B. Ferme (rettore della Facoltà di Diritto canonico S. Pio X) e il prof. Alessandro Dri (docente di Trade Law. Extraordinary Transactions in Perspective of Comparative Law – China University of Political Science and Law di Pechino).

‘La crisi finanziaria – ha osservato – ha reso traumaticamente manifesta la complessità di regolare mercati sempre più interconnessi, la difficoltà di monitorarli e sanzionarvi i comportamenti devianti. Con pazienza e fermezza, dobbiamo continuare nell’opera di ricostruzione della fiducia reciproca, valorizzando il ruolo della concorrenza all’interno di un sistema di regole che evitino il prevalere di incentivi perversi’ È tuttavia difficile che le regole, per quanto ben disegnate, possano bastare. Resta fondamentale la responsabilità dei singoli nell’adottare comportamenti corretti, nella sostanza e non solo nella forma’.

Nel suo intervento (v. in allegato il testo integrale) la dott.ssa Tarantola ha analizzato ed approfondito il tema dell’etica sociale e i fattori che influenzano i comportamenti etici’ nonché la possibile connessione tra etica e finanza per poi concludere che ‘lo stesso Adam Smith, il ‘padre” dell’economia, quando nel suo trattato del 1776 sulla Ricchezza delle nazioni aveva esaltato la bontà dell’agire per fini individuali e della ‘mano invisibile del mercato”, non pensava affatto che questo agire e questa mano invisibile dovessero ignorare l’etica e la morale. Anzi’ I benefici della mano invisibile termini, non possono essere pienamente raggiunti se nel mercato non vi siano buone regole e comportamenti corretti’. E ha ricordato, infine che ‘nell’enciclica Caritas in veritate Benedetto XVI ha indicato la via di valori umani più elevati come guida ai correttivi per un’economia più solida. E’ questa un’indicazione che potrebbe assicurare uno sviluppo più “equo”, più etico, che assicuri più benessere complessivo per tutti: per coloro che sono interessati anche al bene degli altri così come per coloro che nel proprio interesse trovano l’unico soddisfacimento’.

La lectio magistralis della dott. ssa Tarantola è stata proposta nell’ambito dell’innovativo corso, appena istituito dalla Facoltà veneziana, di ‘Finanza e Diritto Finanziario per la Gestione dei Beni Ecclesiastici’.

 

Info 041/974298 – 959999

 

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