Arriverà in città nei prossimi giorni – espressamente invitato dal Patriarcato di Venezia – il metropolita Kirill, presidente del Dipartimento per le relazioni estere del Patriarcato di Mosca e quindi una sorta di “ministro degli esteri” della Chiesa ortodossa di Russia. L’importante visita del metropolita Kirill rappresenta un ulteriore segnale della particolare vocazione della città e della Chiesa di Venezia ad essere luogo di incontro e dialogo tra Oriente ed Occidente.
Sua Eminenza Kirill, al secolo Vladimir Michajilovic Gundjaev e metropolita di Smolensk e Kaliningrad, giungerà a Venezia nel pomeriggio di sabato 21 ottobre; domenica mattina alle ore 9.30 celebrerà la divina liturgia con la comunità ortodossa nella chiesa veneziana di San Zan Degolà (vicino a S. Giacomo dell’Orio). Questo appuntamento costituirà quasi una visita pastorale del metropolita alla “parrocchia” russo ortodossa veneziana – intitolata alle Sante donne mirofore – in cui si ritrovano abitualmente parecchie decine di persone immigrate (soprattutto donne che lavorano come badanti) di fede ortodossa. Il metropolita Kirill si recherà poi in pellegrinaggio in alcune chiese veneziane che custodiscono reliquie di santi cari agli ortodossi come San Nicolò al Lido, Santa Barbara a Burano e San Zaccaria.
Lunedì 23 ottobre – alle ore 16.00 – ci sarà l’incontro con il Patriarca di Venezia card. Angelo Scola presso la Scuola Grande di San Teodoro a San Salvador: si tratterà di un appuntamento aperto al pubblico durante il quale il metropolita presenterà il documento “Fondamenti della dottrina sociale della Chiesa ortodossa russa”; il testo, che risale all’anno 2000, è il primo redatto dalla Chiesa ortodossa su tale argomento.
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