Al via a Venezia l’operazione ‘Prestito della speranza’ promossa dalla Cei

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

Venezia, 4 settembre 2009

 

 

Al via a Venezia l’operazione ‘Prestito della speranza’ promossa dalla Cei

Ø     I dettagli e i canali per l’accesso al prestito da parte delle famiglie in difficoltà

Ø     Dalla prossima settimana aperti gli sportelli Caritas di Venezia e Mestre

 

 

Con il mese di settembre diventa pienamente operativa, a Venezia, l’iniziativa ‘Prestito della speranza’ promossa a livello nazionale dalla Conferenza Episcopale Italiana: in questi giorni, infatti, la Caritas diocesana ha trasmesso ai parroci una lettera in cui sono spiegate nel dettaglio le modalità per consentire alle famiglie di accedere all’operazione di prestito.

 

L’iniziativa della Cei era partita nei mesi scorsi per venire incontro alle famiglie messe in difficoltà dalla crisi economica ed era culminata nella colletta svolta in tutte le diocesi italiane il 31 maggio scorso; a livello nazionale il Fondo Cei in accordo con Abi mette a disposizione 30 milioni di euro, un fondo che grazie anche al contributo di Intesa San Paolo, consentirà di garantire un plafond di circa 300 milioni di euro, erogabili sotto forma di prestito alle famiglie in difficoltà.

 

Le condizioni basilari affinché le famiglie possano ottenere il prestito di 6000 euro (500 euro mensili per un anno) – al tasso di interesse del 4,5% – sono queste:

         che siano sposati sia solo civilmente, o con matrimonio concordatario o con altro rito riconosciuto dallo Stato italiano, oppure separati legalmente;

         che abbiano perso l’unico reddito da lavoro dipendente o autonomo;

         che abbiano tre figli minorenni oppure un figlio con handicap o invalido;

         per gli stranieri che abbiano regolare permesso di soggiorno.

 

Le famiglie interessate dovranno innanzitutto rivolgersi al proprio parroco che, svolto così un primo ‘filtro’, dovrà quindi presentarle con una lettera agli sportelli Caritas attivati per l’iniziativa; l’erogazione del prestito avverrà, infatti, solo in presenza della lettera firmata dal parroco.

 

‘Perché questa iniziativa possa produrre i suoi frutti – scrive nella lettera mons. Dino Pistolato, direttore della Caritas veneziana – è importante il ruolo del parroco / amministratore parrocchiale o dei suoi collaboratori per poter individuare i casi che realmente possono accedere al prestito, anche perché la condizione prima è che siano presentati dal parroco / amministratore parrocchiale con una lettera. Ricordo che è un prestito, non a fondo perduto, e quindi va restituito’. La restituzione avverrà sulla base di un piano di ammortamento della durata massima di cinque anni, termine che decorrerà appena trascorsi i 12 mesi della concessione del prestito o al risolversi della situazione riscontrata di difficoltà.

 

Gli sportelli della Caritas, dedicati al ‘Prestito della speranza’, saranno aperti a Venezia (S. Croce 495/a – Fondamenta S. Chiara nei pressi di Piazzale Roma – tel. 041/5289888) ogni venerdì dalle ore 15.30 alle 18.30, a partire dall’11 settembre, presso la sede della stessa Caritas e a Mestre (via Querini 19/a – Centro pastorale Papa Luciani – tel. 041/5041141) ogni mercoledì dalle ore 15.30 alle 18.30, a partire dal 9 settembre, presso il Microcredito S. Matteo.

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