«Dobbiamo vivere questo momento di difficoltà come momento di crescita

Non è la prima volta che mi ritrovo un po’ “per caso” a partecipare al Mandato dei Catechisti, questa volta in veste di rappresentanza della Pastorale Giovanile; da qualche mese, infatti, con un gruppetto di altri giovani provenienti dal Vicariato di Mestre, ci troviamo con semplicità per raccontarci la vita nelle rispettive Parrocchie e confrontarci sulle proposte pastorali.

Difficoltà. Incertezza. Spaesamento. Questi sono i sentimenti che caratterizzano l’inizio di questo anno pastorale; aspetti ripresi anche dal Patriarca in apertura. Già. In apertura, perché la speranza ci chiama ad Altro; a non soffermarci in superficie, ma, per riprendere le parole del Patriarca, a vivere questo momento come opportunità di crescita e, aggiungo io, alla luce della verità che la pandemia ha messo in risalto.

Ce lo ricorda bene la Lettura degli Atti degli Apostoli proposta. La dispersione causata dalle persecuzioni diventa occasione affinché il seme della Parola si disperda in regioni nuove.

Allora, per riprendere ancora una volta le parole del Patriarca, la Parola si fa partecipe nella storia. E questo avviene in continuazione.

Non attraverso eventi eclatanti, ma a partire dalla storia di ciascuno, dalla mia storia, senza che nulla, ma proprio nulla, di questa vada perduto.

Senza che nulla della mia, della nostra storia, sia sotto lo sguardo d’Amore del Signore che di tutto si prende cura e benedice, compreso quel poco (l’orcio d’olio e la giara di farina) che a volte sentiamo di possedere …una grandezza ai Suoi occhi.

In questo senso inviata. Inviata perché ancor prima Amata e per questo, ancora prima che Cristo, chiamata a testimoniare il Suo Amore, con tutta la limitatezza del mio cammino umano perché l’Amore umano sarà sempre un po’ imperfetto, lì dove sono stata posta: in famiglia, in ufficio, al pub con gli amici, in associazione …ovunque diviene luogo teologico, abitato da Lui che è la Bellezza che restituisce senso al mio quotidiano.

Grazie, Claudia, per la tua testimonianza e per aver portato con te nel cuore tutti gli educatori durante il Mandato!