GIUSTIZIA RIPARATIVA A SCUOLA: UN PERCORSO EDUCATIVO PER GLI STUDENTI DEL LICEO STEFANINI DI VENEZIA

Caritas Veneziana e Fondazione Esodo Onlus avviano le attività formative a partire da marzo 2024

Caritas Veneziana in collaborazione con Fondazione Esodo Onlus, ha deciso di offrire per l’anno scolastico 2023/2024 una proposta formativa sulle pratiche di Giustizia Riparativa dal titolo “Costruzione di una società di cura delle relazioni umane: introduzione alla Restorative Justice”, rivolta agli studenti del liceo Luigi Stefanini di Venezia. Esodo Onlus è una fondazione che si propone di assistere e promuovere le persone che si trovano ad affrontare problematiche di vario genere con la giustizia, fuori e dentro il carcere, favorendo l’inclusione sociale e creando possibilità di inserimento lavorativo.

Si è scelto di partire proprio dai giovani per sensibilizzare su questo tema tanto delicato quanto fondamentale per i principi Caritas. È infatti dalle nuove generazioni che può scaturire un cambiamento positivo nella società. Alla base della giustizia riparativa vi è la convinzione punire il colpevole non sia sufficiente per riparare completamente il danno subito dalla vittima. Le pratiche riparative puntano a ristabilire l’equilibrio attraverso la risoluzione dei conflitti, sostenendo una società basata sulla partecipazione e sulla reciproca fiducia, ponendo al centro la relazione e il dialogo. Coltivare le relazioni significa fornire un terreno fertile per la comprensione reciproca, il rispetto e la costruzione di comunità più solidali. Questa necessità si è accentuata, soprattutto dopo l’isolamento sociale causato dalla pandemia, che ha colpito i giovani in modo particolare.

Gli incontri che si terranno da marzo a giugno 2024 hanno come scopo quello di coinvolgere e sensibilizzare sulla giustizia riparativa, che può essere definita come «la scienza di aggiustare (restoring) e sviluppare il capitale sociale, la disciplina sociale, il benessere emotivo e il coinvolgimento civile attraverso l’apprendimento partecipato e i processi decisionali» (Wachtel, 2005, p. 86). Essa interviene quindi sul tessuto delle relazioni, stimolando la consapevolezza delle azioni dannose compiute, offrendo l’opportunità di riparazione, lavorando per una riconciliazione effettiva tra le parti coinvolte.

Questa proposta didattica si integra coerentemente nel contesto dell’insegnamento dell’Educazione Civica, creando ponti con il terzo settore e promuovendo il volontariato. I principi della Giustizia Riparativa sono congruenti con gli obiettivi stabiliti dalla legge 92/2019, che ha introdotto l’Educazione Civica, mirando, ad esempio, a potenziare la capacità degli studenti di svolgere un ruolo attivo come cittadini responsabili, partecipando in modo consapevole e completo alla vita civica, culturale e sociale della comunità. Inoltre, si propone di favorire la comprensione della Costituzione al fine di accrescere competenze improntate alla responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà.

Le attività formative prevedranno un incontro preliminare dedicato agli insegnanti e genitori sui temi della giustizia riparativa, proseguendo poi con incontri per gli studenti sui temi: “Come si può agire in modo riparativo a scuola e vivere in modo riparativo le relazioni con gli altri”; “Imparare l’ascolto attivo”; “Esprimere la propria idea di relazioni giuste a scuola e fuori dalla scuola”; “Art. 27 della Costituzione, il sistema penale ed il paradigma della Giustizia Riparativa a confronto”. La metodologia utilizzata per il percorso sarà quella del Circle. Gli incontri si concluderanno con un’uscita didattica dove i ragazzi vivranno una giornata di scambio di esperienze con alcune persone autori di reato e/o vittime di reato.