Il giorno di Natale una trentina di ospiti sono stati accolti nel patronato della parrocchia di San Cassiano per il pranzo, assieme al Patriarca Francesco.
Rispetto agli anni scorsi, in cui si invitavano le persone nel Centro Urbani a Zelarino, si è deciso di puntare sul centro storico di Venezia, cuore di questa città fragile ma capace di grande solidarietà, come si è visto durante l’emergenza acqua alta di novembre,
L’l’iniziativa ha visto la collaborazione di Caritas diocesana, le suore canossiane, i volontari della mensa della Tana e la pastorale carceraria, oltre ai parrocchiani di San Cassiano e al loro parroco don Antonio Biancotto.
Un pranzo festoso, per far sentire “a casa” tutti, sia ospiti (tra cui alcuni ex carcerati) che volontari, «Un modo nuovo e bello – sottolinea il direttore della Caritas, il diacono Stefano Enzo – per dire con convinzione che cos’è Natale per tutti noi, accanto e in armonia con chi è più fragile».
Anche nella terraferma mestrina le mense hanno accolto con gioia le persone più bisognose: a pranzo, la mensa dei Cappuccini e la mensa dei Padri Somaschi; a cena, la mensa di Ca’ Letizia.
A Marghera gli ospiti della mensa “Papa Francesco” sono stati invitati in vari momenti: domenica 22 dicembre pranzo nella parrocchia di S. Pio X , il pranzo della vigilia presso le famiglie del vicariato, la cena di Natale nella mensa preparata con ancor più cura per l’occasione.
[fonte: Genteveneta]