Saluto all'inaugurazione del nuovo ampliamento del Terminal Passeggeri dell’Aeroporto Marco Polo di Venezia (Tessera, 17 giugno 2017)
17-06-2017

Inaugurazione del nuovo ampliamento del Terminal Passeggeri dell’Aeroporto Marco Polo di Venezia (Tessera, 17 giugno 2017)

Saluto del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia

 

Gentile Presidente, grazie per il cortese invito.

Signor Ministro, Signor Sindaco, stimate Autorità, signore e signori,

siamo qui per inaugurare una nuova struttura del nostro scalo aereo e renderlo ancor più all’altezza del suo compito.

Il Terminal Passeggeri di un aerostazione è il “biglietto da visita” di una città; dal punto di vista “funzionale” ed “estetico”, costituisce il primo impatto col territorio cittadino e metropolitano, offrendo al viaggiatore la prima impressione di cui manterrà viva la memoria.

Chi transita per i grandi scali continentali e intercontinentali rimane favorevolmente impressionato da come il nostro aeroporto riesca a comunicare, al meglio, l’immagine della città più bella del mondo.

L’immagine – se seguono i contenuti – è importante. Auspico che il nuovo spazio aeroportuale di grande e veloce transito – nella sua bellezza, accoglienza e funzionalità – sia progressivamente in grado d’assolvere ai suoi compiti primari, a servizio delle numerose persone che ogni giorno, appunto, vi transitano e lavorano.

Nello stesso tempo, sappiamo, purtroppo, che tali spazi fanno parte degli obiettivi “sensibili” e, quindi, appetibili per chi progetta disegni criminosi e folli; in una parola, terroristici.

Per questo vogliamo ribadire il nostro grazie a quanti, a vario titolo, vigilano su questi e altri luoghi “sensibili”- prefetto, magistrati, forze di polizia -; per noi veneziani, è ancora vivo il ricordo della nostra concittadina, la carissima Valeria Solesin, come pure il recente scampato pericolo che ha coinvolto la zona di Rialto. In tal modo, l’auspicio per una piena libertà di movimento e un cordiale incontro si unisce a quello di una reale sicurezza; così, insieme all’efficienza e all’estetica, sale la domanda di sicurezza percepita oggi come essenziale al nostro vivere quotidiano.

La libertà di spostarsi, la libertà di scambi, la sicurezza per le  persone e le cose, nel rispetto della legalità e dell’accoglienza, non sono semplici “slogan” ma la sfida reale che insieme dobbiamo vincere sconfiggendo ogni tipo di paura. La libera circolazione, nello spirito di Schengen, ha dato concretezza e visibilità a una comunità di Stati che vuole essere percepita come tale.

Da quasi un secolo chi viaggia e opera nel trasporto aereo ha come protettrice, la Beata Vergine Maria di Loreto. Non dimentichiamo quanto diceva Benedetto XVI proprio in occasione della  proclamazione del 90° anniversario della Madonna di Loreto a patrona dell’Aviazione:

«La mobilità umana, nelle sue molteplici forme, è un’immagine simbolica della nostra vita, che ci appare come un pellegrinaggio nella fede verso la comunione piena con Dio Padre. In modo particolare la mobilità aerea ci invita ad allargare gli orizzonti per esclamare con il Salmista “I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento” e a levare il nostro sguardo verso il cielo, ricordando che la nostra meta non è su questa terra, ma è l’eternità di Dio, e che l’uomo non ha solo una dimensione orizzontale, ma anche verticale, spirituale, trascendente» (Benedetto XVI per il 90° della proclamazione della Madonna di Loreto a Patrona dell’Aviazione, 18 marzo 2010) .

Ci aiuti, dunque, la Madonna di Loreto a orientare le nostre scelte e azioni per svolgere al meglio i compiti e i doveri che ci sono assegnati.

Lei, come Madre, protegga quanti operano e transitano nel nostro Aeroporto Marco Polo e, in particolare, si serviranno di questa nuova struttura che oggi benediciamo.