Sabato 6 novembre il Patriarca Francesco ordina a San Marco due nuovi diaconi: il seminarista Bogumil Wasiewicz per il Patriarcato e fra Mattia Senzani dei Cappuccini

PATRIARCATO DI VENEZIA

Ufficio Stampa

 

Sabato 6 novembre 2021

 

 

ORDINAZIONI DIACONALI

Il Patriarca Francesco ordina oggi a San Marco due nuovi diaconi:

il seminarista Bogumil Wasiewicz per il Patriarcato e fra Mattia Senzani dei Cappuccini

 

Oggi, sabato 6 novembre, presso la basilica cattedrale di San Marco Evangelista in Venezia, il Patriarca Francesco Moraglia ordinerà due nuovi diaconi “transeunti”, cioè in vista della loro ordinazione presbiterale. Sono Bogumil Wasiewicz, alunno del Seminario Patriarcale di Venezia, e fra Mattia Senzani, religioso dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Lombarda. La celebrazione si svolgerà alle ore 10 con ingresso contingentato e limitato a coloro che nei giorni scorsi si sono iscritti grazie un apposito portale online, in modo da regolare gli accessi ai protocolli sanitari in corso.

 

Bogumil Wasiewicz, per tutti Bogus, ha 28 anni, sesto di sette fratelli di una grande famiglia ed è originario di Varsavia (Polonia). Sta prestando servizio presso le parrocchie della collaborazione pastorale del Lido di Venezia; è legato profondamente al Cammino Neocatecumenale, attraverso il quale è giunto nella Diocesi lagunare. «I miei genitori – racconta – mi hanno trasmesso fin da bambino una fede molto vissuta, dove vissuta significa che senza Gesù e senza il suo perdono non sarebbero più insieme». Crescendo però l’appartenenza a Cristo si è intiepidita. Dopo una catechesi, la svolta: «Ricordo in particolare la testimonianza di un prete di Mestre, don Gianvito, e una sua frase: “Non esiste cosa più bella al mondo che salvare la gente dall’inferno”. E io un certo inferno lo sperimentavo…». Da lì partirà il suo percorso verso il sacerdozio.

 

Fra Mattia Senzani, 41 anni il prossimo 7 novembre, francescano Cappuccino, è di Lecco, ma questi ultimi anni li ha trascorsi alla Giudecca, formandosi allo Studio teologico. È ingegnere informatico, professione che ha esercitato per qualche anno prima di licenziarsi ed entrare in convento nel 2013. Allontanatosi dalla fede, la sua conversione è iniziata attraverso una confessione: «A Pasqua del 2003 mi sono confessato: erano otto-nove anni che non lo facevo. È stata una liberazione: sono uscito rinato e mi sono riaccostato ai sacramenti».

 

I due nuovi diaconi si stanno formando in vista dell’ordinazione presbiterale. Come già avvenuto lo scorso anno, riprende vita una vecchia tradizione che vedeva i seminaristi diocesani ed i religiosi cappuccini vivere le ordinazioni insieme, ricevendo il sacramento dalle mani del Patriarca di Venezia. La “vicinanza” tra diocesani e frati si radica nella comune appartenenza e frequentazione dello studio teologico “San Lorenzo da Brindisi”, affiliato alla Pontificia Università “Antonianum” di Roma, che ha sede presso il convento dei Cappuccini al Redentore, sull’isola della Giudecca.

 

Le storie e le testimonianze di Bogus e fra Mattia sono state raccontante dall’ultimo numero del settimanale diocesano “Gente Veneta”, uscito in questi giorni in edicola, ma disponibili anche sul sito genteveneta.it