“Per conoscere il referendum costituzionale 2016”: il Marcianum invita a riflettere sulla riforma (Giovedì 20 ottobre, ore 17.00, Laurentianum di Mestre)

Sarà di fatto la prima iniziativa promossa dal nuovo consiglio, insediatosi nel corso dell’estate, della Fondazione Studium Generale Marcianum. S’intitola “Per conoscere il referendum costituzionale 2016” e si svolgerà nel pomeriggio di giovedì 20 ottobre p.v., dalle ore 17.00 alle 19.45 circa, presso l’aula magna dell’Istituto di Cultura Laurentianum in Piazza Ferretto a Mestre (sulla destra del Duomo di S. Lorenzo); si tratta, quindi, di un’occasione privilegiata per entrare, attraverso il contributo di esperti, dentro le questioni più rilevanti della grande riforma costituzionale che il 4 dicembre prossimo sarà posta alla valutazione degli elettori italiani.

L’incontro, aperto alla partecipazione di tutte le persone interessate, prevede le relazioni di alcuni illustri docenti provenienti da diversi atenei italiani: Marco Mancini (docente di Istituzioni di Diritto pubblico all’Università Ca’ Foscari di Venezia), Andrea Pisaneschi (docente di Diritto costituzionale all’Università di Siena) e Lorenza Violini (docente di Diritto costituzionale all’Università Statale di Milano). Anche il Patriarca Francesco Moraglia parteciperà ai lavori del convegno e interverrà all’inizio con un indirizzo di saluto.

Le conclusioni dell’incontro – che sarà moderato dal prof. Roberto Senigaglia, docente di Diritto privato a Ca’ Foscari ed anche consigliere del Marcianum – saranno affidate a Roberto Crosta, segretario generale della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare e neopresidente della Fondazione Studium Generale Marcianum, che presenta così l’iniziativa: “E’ il primo evento che viene organizzato dal nuovo consiglio di amministrazione del Marcianum ed abbiamo voluto offrire una occasione di riflessione seria, su un tema delicatissimo, a chi vorrà partecipare: il nostro obiettivo è quello di presentare con la massima trasparenza la riforma costituzionale, lasciando poi alla coscienza di ciascuno la valutazione della stessa”