Gente Veneta: nuovo corso per Tolentini e S. Pantalon, parrocchie in collaborazione con i Frari. Don Marco Scarpa, dopo un altro incontro con il Patriarca, chiede ora di “poter vivere questo tempo nel silenzio e nel riserbo”

Un altro passo in avanti, nel segno della collaborazione e della comunione: è quello che viene richiesto e indicato alle comunità parrocchiali veneziane dei Tolentini e di S. Pantalon dopo le ultime novità di questi giorni. Una settimana fa era stato il vicario generale del Patriarcato don Angelo Pagan a presentare direttamente al Consiglio pastorale delle due realtà i cambiamenti già in atto e le prospettive ormai imminenti.

Per le piccole ma vivaci comunità dei Tolentini e di S. Pantalon, che hanno sperimentato in questi anni un importante percorso di crescente condivisione e “sinergia” non perdendo comunque la loro identità di parrocchia, si tratta ora di proseguire sulla strada della collaborazione pastorale: non solo tra di loro ma anche e soprattutto con la vicina parrocchia dei Frari, retta dai Padri Conventuali, e che costituirà sempre più un riferimento per la comune vita ecclesiale di quest’area centralissima della città veneziana.

Le novità presentate cominciano dalle persone e, quindi, dai sacerdoti qui impegnati. A reggere ufficialmente le due comunità è stato chiamato – “ad annum” – don Mauro Deppieri, 50 anni, responsabile tra l’altro della Comunità vocazionale in Seminario e da poco nominato anche direttore della Scuola biblica diocesana: sarà lui ad accompagnare e guidare tali realtà, con l’incarico di amministratore parrocchiale, in quest’anno pastorale di transizione che si sta avviando e attraverso un cammino di sempre più forte, quotidiana e reciproca collaborazione tra le parrocchie di S. Pantalon, dei Tolentini e dei Frari.

Per don Gilberto Sabbadin, sinora amministratore parrocchiale dei Tolentini e che rimarrà ad abitare in zona mantenendo anche l’incarico di responsabile della Pastorale universitaria veneziana, si apre adesso un tempo – circoscritto ma indispensabile – tutto dedicato a completare il suo percorso di studi teologici a Roma, il dottorato all’Università Gregoriana.

Per don Marco Scarpa, già amministratore a S. Pantalon, c’è invece – come ha spiegato lui stesso, in accordo con il Patriarca Francesco – “un tempo di sospensione dal servizio di prete per poter proseguire in un cammino di verifica sulla mia vita e su aspetti importanti delle mie scelte, soprattutto nell’ambito dell’affettività, cammino che ho intrapreso da tempo e che ora mi porta davanti al Signore a questo nuovo passo”. Il Patriarca e don Marco continuano a incontrarsi, com’è avvenuto anche in queste ultime ore, per portare avanti il cammino di accompagnamento e discernimento ecclesiale. E mentre si raccomanda con insistenza alla preghiera della Chiesa di Venezia, nello stesso momento don Marco domanda ora la carità di poter vivere nel silenzio e nel riserbo questo tempo così delicato della sua vita, nel rispetto anche delle persone coinvolte nella sua decisione.

Infine, don Mario Ronzini – da tempo apprezzato collaboratore di entrambe le comunità – anche per ragioni di salute ha chiesto di poter passare ad offrire il suo servizio pastorale nell’ambito della terraferma, in particolare nella parrocchia di Carpenedo dove ha scelto di andare ad abitare.

Lungo questi binari le comunità dei Tolentini e di S. Pantalon sono, dunque, oggi chiamate a vivere e consolidare un’esperienza di Chiesa concreta, significativa e visibile, a servizio del territorio e della gente in mezzo a cui si trovano ogni giorno.

(articolo tratto da “Gente Veneta” di venerdì 16 settembre 2016)