Novità, attenzioni e accorgimenti. In Diocesi le mense dei poveri non sospendono le loro attività

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

Venezia, 16 marzo 2020

 

Novità, attenzioni e accorgimenti. In Diocesi le mense dei poveri non sospendono le loro attività

 

Le mense dei poveri – Tana (Venezia), Ca’ Letizia (Mestre) e Papa Francesco (Marghera), non hanno mai sospeso il loro servizio, seppur con alcuni accorgimenti, per far fronte all’emergenza.

Le mense della Tana e quella intitolata a Papa Francesco stanno continuando il loro lavoro con le stesse frequenze, ma regolando l’accesso alle mense e facendo dormire una persona per camera, per mangiare si richiede la distanza di un metro tra gli ospiti e gli ingressi sono contingentati. Gli altri attendono all’esterno i loro turno. Gli operatori e le suore stanno riscontrando una serena disponibilità nel rispettare le indicazioni.

A Mestre / Ca’ Letizia i servizi della mensa non si sono mai fermati, nonostante il Coronavirus. I pasti sono stati spostati alle ore 12, anziché alla sera, garantendo un primo caldo ed un cestino. Sono stati attrezzati dei percorsi interni al cortile per rispettare le distanze. È stata installata ed è operativa da oggi una struttura mobile di emergenza per i pranzi popolari nella zona mestrina. Per rispettare le norme e le disposizioni cautelari i pasti sono stati serviti nei giorni di domenica e sabato scorsi all’aperto (85 sabato, 105 domenica, ma la mensa è capace anche di 140 pasti): da oggi vi sarà anche una tensostruttura, con dei tavoli, per mangiare in modo più confortevole, anche in caso di pioggia. Gli operatori della Caritas hanno sostituito i volontari della San Vincenzo per non esporli a rischi di contagio (data la vulnerabilità molto alta di alcuni a causa dell’età avanzata).

Da domani saranno disponibili anche dei servizi igienici. Operazioni non semplici in questi giorni di limitazioni, soprattutto nel coinvolgere aziende esterne.
Sempre nel rispetto delle disposizioni sanitarie, i luoghi della mensa saranno sanificati quotidianamente, così come una cooperativa procederà alla pulizia anche della strada laterale di accesso a Ca’ Letizia.

La Caritas veneziana è, quindi, in prima fila per assicurare la cura delle persone in condizione di marginalità nel rispetto della sicurezza di tutti.

 

 

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