“Nei precedenti incontri la maggior parte delle famiglie restava a casa e l’incontro veniva percepito come una realtà distante, al più seguita in televisione, o sconosciuta alla maggior parte delle famiglie. Questa volta, avrà una formula inedita: sarà un’opportunità della Provvidenza per realizzare un evento mondiale capace di coinvolgere tutte le famiglie che vorranno sentirsi parte della comunità ecclesiale». Così Papa Francesco ha spiegato in un video-messaggio il senso della formula “multicentrica” e “diffusa” del X Incontro mondiale delle Famiglie in corso a Roma dal 22
al 26 giugno, ma con importanti momenti vissuti nelle singole diocesi. Al cuore della riflessione e della preghiera, in Vaticano come dappertutto, il tema scelto dal Papa: “L’amore familiare: vocazione e via di santità”. A Roma, nell’aula Paolo VI si svolgono, da mercoledì a sabato, il Festival delle famiglie e il Congresso teologico-pastorale. Mentre sabato 25 la Messa verrà celebrata dal Papa in piazza San Pietro.
Il percorso nel Patriarcato. In diocesi la Pastorale familiare del Patriarcato ha promosso un percorso di preparazione, vissuto nelle scorse settimane nelle diverse zone, con incontri di approfondimento e di preghiera. In questa, che è la settimana clou, «l’Incontro ha preso il via mercoledì con la Messa feriale celebrata nelle parrocchie: l’ufficio di Pastorale familiare ha inviato
del materiale per dare un’intonazione particolare alla liturgia, a partire da specifiche preghiere dei fedeli. È disponibile anche il testo della riflessione che il Patriarca Francesco ha dedicato al tema delle famiglia (pubblicato integralmente in GV 24 ed anche allegato qui sotto in calce). «La vocazione delle famiglie – ha detto mons. Moraglia – è far risuonare il Vangelo della famiglia: “Con la testimonianza, e anche con la parola, le famiglie parlano di Gesù agli altri, trasmettono la fede, risvegliano il desiderio di Dio e mostrano la bellezza del Vangelo e dello stile di vita che ci propone” (Amoris laetitia, n. 184). Le famiglie – l’esortazione – si aiutino a dare tale testimonianza, non tralasciando la loro crescita di sposi, genitori, educatori ed avendo particolare cura nel far maturare la loro affettività e quella dei figli».
La Santa Messa con il Patriarca. Il momento conclusivo, che Papa Francesco ha voluto si tenesse domenica 26 nelle singole diocesi, a Venezia è previsto presso l’Istituto salesiano San
Marco alla Gazzera, a partire dalle 9,30. «Sarà una festa», ha sottolineato il responsabile della Pastorale familiare in Patriarcato, don Pierpaolo Dal Corso. L’accoglienza inizierà alle 9.30 e
si potranno visitare degli stand che presenteranno delle figure di santità coniugale. Ci sarà la presentazione della sintesi degli incontri di preparazione tenutisi le scorse settimane e quella degli slogan realizzati sul tema della santità familiare. Alle 10.30 il Patriarca celebrerà la Messa, al termine della quale conferirà ai presenti il Mandato per andare e annunciare il Vangelo della famiglia. Al termine della liturgia ci sarà il collegamento con Roma per seguire l’Angelus del Papa.
Anche gli altri momenti dell’Incontro mondiale delle Famiglie a Roma si potranno seguire da remoto, in streaming, collegandosi al sito www.romefamily2022.com. Sul sito della Pastorale familiare del Patriarcato (www.patriarcatovenezia.it/pastorale-sposi-famiglia) è invece possibile scaricare il materiale preparatorio, con le tematiche delle conferenze che si tengono a Roma, ma anche con i sussidi per le singole parrocchie. Le tematiche approfondite sono: la corresponsabilità di sposi e sacerdoti nella pastorale delle Chiese particolari; alcune concrete difficoltà delle famiglie nelle società attuali (dalla fatiche dei primi anni di matrimonio alle realtà del tradimento e del perdono); la preparazione alla vita matrimoniale; alcune situazioni di “periferia esistenziale” all’interno delle famiglie; la formazione dei formatori in una pastorale familiare.
(Articolo tratto da Gente Veneta n. 25/2022)