Domenica 2 ottobre (ore 16.00) a San Marco il Giubileo dei Migranti, con il Patriarca Francesco e le comunità cattoliche stranieri presenti in Diocesi

Attraverseranno la Porta Santa in San Marco domenica 2 ottobre e in quella giornata le comunità cristiane dei migranti presenti in città compiranno il pellegrinaggio per il Giubileo della Misericordia. Ad accogliere i pellegrini sarà il Patriarca mons. Francesco Moraglia.

Domenica 2 ottobre, dunque, si celebrerà il Giubileo dei migranti cattolici, con le comunità straniere presenti in diocesi. «Saranno presenti in particolare la comunità filippina, quella ucraina e la comunità romena cattolica», spiega il vicario don Dino Pistolato che sta coordinando l’organizzazione di questo speciale appuntamento.

«Si tratta di un gesto di attenzione nei confronti di comunità molto vivaci e presenti da tempo in diocesi. Penso ad esempio alla comunità filippina, che è la più antica, per presenza, nel nostro territorio. Abbiamo ritenuto che fosse significativo per loro attraversare la Porta Santa e partecipare così al Giubileo della Misericordia. E’ un gesto di attenzione verso questi nuovi cittadini presenti sul nostro territorio». A guidare le rispettive comunità saranno padre Luigi Ramazzotti, cappellano dei filippini alla Fava, padre Yaroslav Chaykivsky, assistente spirituale dei fedeli greco-cattolici ucraini, padre Vasile Barbolovici assistente spirituale dei fedeli greco-cattolici rumeni.

L’invito è stato dunque rivolto in particolare alle comunità straniere cattoliche, ma è stato esteso poi alle altre comunità cristiane presenti in diocesi attraverso il Consiglio locale delle Chiese cristiane di Venezia perché siano presenti con un proprio rappresentante. «Ci teniamo molto alla loro presenza, vorremmo che fosse una giornata di grande partecipazione».

Da un punto di vista logistico, sarà molto suggestiva soprattutto la processione della comunità filippina che, intorno alle ore 15,15 muoverà dalla chiesa della Fava in direzione San Marco, con i loro abiti coloratissimi e sfarzosi e con le decorazioni floreali che contraddistinguono ogni loro processione o festività. Alle 16 le comunità si ritroveranno davanti alla Basilica per il momento più importante e suggestivo, che il passaggio della Porta Santa. Poi si celebrerà la santa messa con il Patriarca, che sarà animata nei vari momenti dalle comunità stesse.