“Bastone o carota?”: come si risponde ai problemi di sicurezza e di emarginazione a Mestre. Dibattito al Laurentianum martedì 7 febbraio, ore 18.00, con Gente Veneta e Fondazione del Duomo di Mestre

Dopo il partecipato incontro di martedì scorso con Massimiliano De Martin e Roberto D’Agostino sulle questione urbanistiche che riguardano la città, Gente Veneta e Fondazione del Duomo di Mestre organizzano per martedì 7 febbraio un nuovo dibattito su temi attualissimi e molto sentiti a Mestre, così sintetizzati nel titolo “Bastone o carota? Delinquenza, emarginazione e sicurezza dei cittadini di Mestre: che fare?”. L’appuntamento è fissato alle ore 18.00 nell’aula magna del Laurentianum in Piazza Ferretto (alla destra del Duomo) e gli interlocutori chiamati a dar vita al dialogo saranno Simone Venturini, assessore alla Coesione sociale del Comune di Venezia, e Gianfranco Bettin, presidente della Municipalità di Marghera e già assessore alle Politiche sociali del Comune di Venezia.

Si cercherà, insomma, di capire quali siano le strade e gli strumenti più giusti ed efficaci per venire incontro, da un lato, ad evidenti situazioni di disagio, emarginazione ed insicurezza e, dall’altro, a combattere le varie forme di criminalità e delinquenza che rendono meno serena, tranquilla e “cordiale” la convivenza di quanti vivono quotidianamente nella città di Mestre. Basta solo e semplicemente il “bastone” della repressione – attraverso azioni perlopiù condotte dalle forze dell’ordine o dalla polizia municipale – o ci vuole anche e soprattutto un’equilibrata serie di interventi e politiche sociali da riprendere o aggiornare? O ci vogliono entrambi, per un’azione “in combinata”? Nel dibattito tra Venturini e Bettin, aperto a tutte le persone interessate, alcune possibili risposte.