Aquileia 2 ‘ Apertura del Convegno ecclesiale a Grado, 13 aprile 2012
Video intervento del Patriarca emerito di Venezia card. Marco Cè
Venerati Fratelli Vescovi,
Carissimi presbiteri, diaconi, religiosi/e e laici,
vi saluto tutti nella carità di Cristo.
Ventidue anni fa, partecipavo anch’io al Convegno delle Chiese del Triveneto ad Aquileia, che è nostra madre: fu un’esperienza di intensa comunione fraterna, nella professione della fede tramandataci dai Padri, pastori e martiri.
Era vivamente sentita da noi l’urgenza di rivitalizzare la nostra storia cristiana, coscienti del radicale cambiamento culturale in atto, che ci chiamava ad una rinnovata evangelizzazione.
Fu un momento di grande fraternità, nella certezza che il dono della fede ricevuta da Aquileia, custodito e costantemente attualizzato nelle sue implicazioni dalle nostre Chiese, sosteneva la nostra speranza in un futuro da costruire insieme. ‘La Croce di Aquileia‘ fu una consegna da tradurre in impegni concreti, capaci di rendere ragione alle presenti e future generazioni della speranza che è in noi.
Ora, rivolgendomi a voi, lontano col corpo, ma presente con lo spirito, vi dico: ‘Guardate alla roccia da cui siete stati tagliati, alla cava da cui siete stati estratti’ (Is 51,1b).
Insieme vi consegno una parola del Papa pronunciata ad Aquileia: ‘Sostenuti da una ‘speranza affidabile’, proponete la bellezza dell’avvenimento di Gesù Cristo, Via, Verità e Vita ad ogni uomo e a ogni donna, in un rapporto franco e sincero con i non praticanti, con i non credenti e con i credenti in altre religioni’.
Sia questo secondo Convegno Ecclesiale un segno di amore per la nostra terra e un grande atto di speranza nel suo futuro di fede, certi che il Risorto cammina con noi, ogni giorno, e conferma con il dono del suo Spirito la nostra passione per il Vangelo.